A maggio gli agenti avevano fatto irruzione dentro la sua abitazione, scovando l'auto piena di droga. Ma il proprietario dell'immobile ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento. Oggi invece per lui il provvedimento restrittivo emesso dal gip
Avevano 100 chili di hashish dentro una Jaguar Arrestato il quarto complice, 45enne di Bagheria
Una Jaguar piena di droga: 100 chili di hashish nascosti in un doppio fondo appositamente ricavato. A maggio l’arresto di tre persone – originarie tutte e tre di Napoli – aveva attirato le attenzioni. Anche perchè a sfuggire alla cattura dei poliziotti della sezione Antidroga della squadra mobile – con l’ausilio degli agenti dei commissariati di Brancaccio e Bagheria – era stato un quarto uomo. Che, oggi, è stato arrestato. Si tratta di B.S., 45enne palermitano residente a Bagheria, che è stato individuato come l’autore – in concorso con gli altri tre soggetti già tratti in arresto per gli stessi fatti – del reato di trasporto e detenzione di sostanza stupefacente.
Questi i fatti: a maggio i poliziotti intercettano due vetture sospette, una Jaguar X Type preceduta da una Land Rover Freelander, in arrivo a Palermo. Dislocati sull’autostrada A20, direzione Palermo, gli agenti seguono i due autoveicoli fino al loro arrivo in un parcheggio di pertinenza di un’abitazione isolata e indipendente in contrada Lanzarotte, nel Comune di Bagheria. Fanno poi irruzione all’interno dell’immobile arrestando, dopo un tentativo di fuga al grido “le guardie…le guardie”, tre individui. All’atto dell’irruzione gli agenti notano la presenza di un quarto individuo, che però riesce a sfuggire alla cattura.
Questo perchè è il proprietario dell’immobile che accoglie, nel cortile dell’abitazione, i tre corrieri a bordo della Jaguar all’interno della quale viene poi rinvenuto il notevole quantitativo di droga. Interrogato successivamente, agli investigatori B.S. fornisce però giustificazioni poco plausibili e contradditorie in merito alla presenza di quegli individui presso la sua abitazione e al motivo della sua fuga. Le indagini nei suoi riguardi proseguono dunque senza soluzione di continuità e oggi, grazie alle risultanze investigative e ai riscontri forniti dalla polizia – che hanno accertato l’infondatezza delle argomentazioni addotte dall’uomo – il gip ha emesso il provvedimento restrittivo.