Va avanti, seppur con estrema lentezza, il progetto per eliminare lo smottamento che da quasi tre anni costringe alla chiusura una carreggiata dell'autostrada. Il bando di gara sarebbe dovuto essere pronto entro primavera, ora il Cas fissa una nuova scadenza
A18, frana di Letojanni: ok da conferenza dei servizi Adesso la gara d’appalto è prevista entro l’autunno
Il progetto per intervenire sulla frana che blocca l’autostrada A18 all’altezza di Letojanni va avanti, seppur con estrema lentezza. Oggi è stato messo un altro tassello nel percorso che deve portare al bando di gara: la conferenza dei servizi indetta dal Provveditorato delle opere pubbliche per la Sicilia e la Calbaria ha dato via libera al progetto presentato dal Consorzio autostrade siciliane.
Un passaggio, quest’ultimo che lo scorso dicembre, al momento di presentare alla stampa il progetto di ricostruzione, la protezione civile aveva valutato fattibile in venti giorni, per arrivare all’apertura dei cantieri entro la primavera del 2018. Siamo a fine giugno, sono passati due anni e otto mesi da quando è franata la collina che ha costretto alla chiusura prima entrambe le carreggiate, poi solo quella in direzione Catania, in mezzo c’è stato un cambio dei vertici del Consorzio autostrade, due indagini giudiziarie sulle cause e sulla gestione della frana, e adesso all’orizzonte si profila una nuova scadenza entro la quale bandire la gara d’appalto: «Verosimilmente in autunno», spiegano dal Cas.
Dopo il via libera di oggi da parte della conferenza dei servizi, seguirà – «entro la metà di luglio», scrive il Consorzio in una nota – il parere di verifica del Provveditorato delle opere pubbliche. Quindi si potrà procedere a bandire la gara d’appalto. Il valore degli interventi è di 12,5 milioni di euro (circa nove milioni saranno stanziati dal Cas, il resto dalla protezione civile), e un progetto che prevede la realizzazione di due nuove gallerie, sia lato monte, in direzione Catania, sia a valle, in direzione Messina, oltre a opere a terra e opere di consolidamento della collina. Così facendo si allargherà il piede della frana, per poterlo rendere più stabile e le due gallerie passeranno sotto di essa. L’autostrada, secondo quanto spiegano i tecnici, non verrà chiusa integralmente: prima si lavorerà sulla carreggiata attualmente chiusa, cioè quella in direzione Catania, successivamente sull’altra.