Si tratta del 32enne Daniele Fragapane, ricercato da oltre tre mesi per associazione di tipo mafioso e tentata estorsione. È ritenuto appartenente alla cosca di Santa Elisabetta con il ruolo di consigliere di Francesco Fragapane, il capo del mandamento della Montagna. Trovato in un piccolo paese vicino a Bruxelles
Mafia, era latitante dopo operazione Montagna Arrestato. Dirigeva squadra di calcio in Belgio
Era ricercato da oltre tre mesi il 32enne agrigentino Daniele Fragapane. Da quando lo scorso 22 gennaio durante la maxi operazione Montagna, coordinata dalla direzione distrettuale di Palermo, i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Agrigento hanno arrestato 56 persone e disarticolato i mandamenti di Santa Elisabetta e Sciacca e 16 famiglie mafiose della provincia agrigentina.
Il latitante, in questi mesi, ha vissuto in Belgio a Le Roeulx, un piccolo paese di circa settemila abitanti a 45 chilometri da Buxelles dove è stato dirigente di una squadra di calcio. Estradato in Italia, è all’aeroporto di Fiumicino a Roma che i carabinieri di Agrigento gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Al momento del blitz di gennaio, Fragapane si trovava già all’estero dove conduceva una vita apparentemente tranquilla. Le forze dell’ordine sono arrivate a lui ricostruendo tutti i suoi contatti e gli ultimi spostamenti.
Il 32enne era ricercato per associazione di tipo mafioso armata e tentata estorsione, come appartenente alla cosca di Santa Elisabetta, con il ruolo di consigliere di Francesco Fragapane, il 37enne ritenuto al vertice del mandamento della Montagna.