I reality shows: il fenomeno mediatico-sociale più prorompente degli ultimi anni
Spettacolo della realtà o realtà-spettacolo?
Quando la vita quotidiana diventa uno show. Quando ogni persona, impiegato, studente, casalinga o avvocato che sia, può trasformarsi in protagonista di trasmissioni televisive. Quando il confine, già labile di suo, tra realtà e finzione s’assottiglia fino a disintegrarsi.
Ecco queste sono le possibili didascalie del fenomeno mediatico-sociale più prorompente degli ultimi anni, i Reality shows. Spettacolo della realtà o realtà-spettacolo poco importa, fatto sta che gente comune e personaggi TV in decadenza, balzano in sella al successo di pubblico scegliendo di stare chi 3 mesi in una casa, chi in un isola tropicale, altri in un’acienda dello Yucatan o in una fattoria del 1870.
Tutto per un sogno di gloria, perché anche il solo fatto di mangiare, cantare, sbadigliare, piangere e litigare, giocare a cuscinate o flirtare è oggetto d’interesse comune. Sorge il dubbio che la società d’oggi soffra di una sindrome di voyerismo o di eccessiva brama d’immedesimazione di ciò che scorre dentro allo schermo. Fatto sta che è tristemente preoccupante preferire di emozionarsi con le sensazioni altrui piuttosto che viverle in prima persona.
Solo nell’ultimo anno ben 5 reality shows hanno monopolizzato i nostri schermi portando con sè, inoltre, un bagno di popolarità eccezionale, svariate copertine e titoli, dibattiti televisivi e l’inevitabile satira.
Ed allora ci si domanda: questi show sono solo micro-realtà di moda o importanti cartine di tornasole della società contemporanea?