Trenta euro per mezz'ora, 50 euro per un'ora, 70 euro per un'ora con bagno in vasca. Il tutto con happy ending. Sarebbe questo il tariffario di una struttura in cui lavorava - e viveva - una donna cinese (classe 1981). L'attività commerciale, partita a ottobre 2017, è intestata a un 40enne della stessa nazionalità residente a Palermo
Via Milano, il centro massaggi dei professionisti A quel numero annunci anche per altra struttura
Trenta euro per mezz’ora, 50 euro per un’ora, 70 euro per un’ora con bagno in vasca. Con il cosiddetto happy ending, cioè un finale con masturbazione. Ma senza rapporto sessuale completo. Quando, ieri sera, gli agenti del commissariato Borgo-Ognina si sono presentati in un centro massaggi di via Milano hanno aspettato un po’ fuori dalla porta. In attesa che uscissero i professionisti che lo frequentavano: tra chi è stato sentito dai poliziotti ci sono, per esempio, un medico e un militare dell’esercito. Entrambi avevano appena usufruito dei servizi di una donna cinese, classe 1981, che all’interno si occupava dei massaggi e dei rapporti erotici. L’esercizio commerciale – che è stato sequestrato – è stato registrato a ottobre 2017 ed è intestato a un 40enne cinese, residente a Palermo, denunciato per favoreggiamento della prostituzione.
Secondo quanto si apprende, l’intervento delle forze dell’ordine è arrivato a seguito di una segnalazione. Così è partito un servizio di osservazione durato diversi giorni, sempre fuori dal negozio – un immobile di 55 metri quadrati – con un lettino per massaggi e una vasca da bagno all’interno della stessa stanza. Un sistema di telecamere a circuito chiuso riprendeva le prestazioni, probabilmente per garantire la sicurezza della donna, che lì – oltre a lavorarci – ci viveva. La cittadina cinese si trovava sul territorio italiano senza permesso di soggiorno, ma con un via libera temporaneo concesso dal tribunale per occuparsi di una figlia minorenne.
Lei era già stata segnalata in precedenza per esercizio della prostituzione e, in base a quanto riferito, alla vista dei poliziotti avrebbe tentato di scappare. Per questo motivo è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale. I presunti clienti, invece, sono stati bloccati via via che uscivano dal centro benessere: tutti, all’inizio, si sono rifiutati di raccontare quello che accadeva all’interno. Salvo confessare il rapporto sessuale poco dopo.
Allo stesso numero di telefono registrato per l’attività di via Milano, cercando sui forum di settore, si trova anche l’indirizzo di una seconda struttura apparentemente dello stesso genere. Questo diverso centro benessere si trova, invece, nei pressi di via Umberto e l’ultima recensione disponibile online è del 26 febbraio 2018, ieri. «Centro massaggi cinese – si legge su Escort-advisor – Negli annunci promettono mari e monti, ma in realtà si può scegliere tra due massaggiatrici orientali che ti propongono dei normalissimi massaggi, assolutamente vestite». Sulla qualità del massaggio in sé l’utente non ha nulla da eccepire, ma poi prosegue: «Alla fine propongono happy ending con la mano che viene più 30 euro – conclude – Troppo caro per quello che propongono, non vale la pena».