Paternò, carabinieri scovano banda di rapinatori Quattro persone vengono accusate di tre colpi

Avrebbero un volto e un nome i rapinatori che hanno imperversato nell’ultima settimana a Paternò, gettando nella preoccupazione i cittadini, ma soprattutto i commercianti. Si tratterebbe di quattro giovani poco più che ventenni, alcuni dei quali con precedenti di polizia giudiziaria, sospettati di essere gli autori di tre rapine commesse in meno di quattro giorni. Da capire sei appartengono alla stessa banda. 

Per loro è scattata una denuncia a piede libero per rapina ma niente arresto, perché non sono stati presi in flagranza di reato. A incastrarli le registrazioni dei sistemi di video sorveglianza presenti nei negozi e le descrizione fisica fatta ai carabinieri da coloro che erano presenti durante le rapine. Dietro i colpi forse ci potrebbe essere la volontà di finanziare l’acquisto di droga. Ma al vaglio degli inquirenti ci sono diverse ipotesi, compresa una possibile prova di coraggio per mandare messaggi alla malavita locale.

Due dei quattro presunti rapinatori sarebbero gli autori del colpo da 800 euro messo a segno ai danni del supermercato Eurospin di via Scala Vecchia. L’irruzione a volto coperto è avvenuta, arma in pugno, domenica scorsa. Quando uno dei malviventi ha sparato un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio. Subito dopo i due sono scappati a bordo di uno scooter Piaggio Liberty di colore nero con targa coperta da una busta di plastica, L’altra rapina mercoledì sera ai danni della farmacia De Iaco di via Canonico Renna. Uno dei malviventi, col volto coperto e armato di pistola, è entrato nell’attività commerciale e, sotto la minaccia dell’arma, si è fatto consegnare oltre 50 euro, per poi fuggire. Ad attenderlo, anche in questo caso, un complice a bordo di uno scooter. 

Dalle registrazioni fatte in farmacia i due soggetti di via Renna avrebbero avuto caratteristiche fisiche simili a quelle descritte dai presenti riguardo ai rapinatori del supermercato Eurospin, dove non ci sono telecamere. L’altra coppia di giovani, presunti rapinatori, sarebbero invece gli autori del colpo di martedì sera ai danni del supermercato Ard di via Pietro Lupo. In questa circostanza i due  avrebbero agito con un coltello e con il volto coperto da un cappuccio. Tutto per un bottino di 50 euro, per poi fuggire a piedi lungo le vie circostanti. Dentro il supermercato il sistema di video sorveglianza si sarebbe dimostrato utile alle indagini.


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