Siracusa, rete di corruzione per la Fiera del Sud Consulenze e relazioni in favore di Open Land

Un sistema di scatole cinesi quello emerso dalle indagini delle procure di Messina e Roma per occultare le presunte operazioni illecite attorno alla società Open Land per la realizzazione del centro commerciale Fiera del Sud, nella periferia della città di Siracusa, lungo il viale Epipoli. Registi dell’operazione sarebbero Giancarlo Longo, nel suo ruolo di magistrato in servizio presso la procura di Siracusa, e Giuseppe Calafiore, in qualità di avvocato del foro aretuseo. Attualmente entrambi in carcere.

Legami di parentela e relazioni private, corruzione in atti giudiziari e consulenze anomale. Sarebbero queste le tre direttive per capire la vicenda penale legata al progetto della ditta Open Land di Giuseppe Frontino. Ripercorrendo l’iter, il giudice ribadisce che l’opera non poteva essere autorizzata perché in contrasto sia con la destinazione d’uso dell’area, sia perché prevedeva un carico urbanistico gravoso, privo di aree destinate a verde e parcheggi. Dopo la denuncia di Legambiente, nel luglio del 2015, il procuratore capo di Siracusa apre un fascicolo contro ignoti per i reati di abuso d’ufficio, violazione della normativa urbanistica, falso e violazione delle norme a tutela del vincolo paesaggistico. Nel gennaio del 2016, il procuratore dispone l’iscrizione per il reato di abuso d’ufficio dell’ingegnere Mauro Calafiore, responsabile dell’ufficio di pianificazione urbanistica del Comune di Siracusa – difeso dal legale Giuseppe Calafiore – che aveva annullato il diniego all’autorizzazione a costruire, adottato dal suo predecessore Natale Borgione, e aveva dato la concessione edilizia

Al sostituto procuratore Longo intanto viene assegnato il procedimento a carico di Rosa Gibilisco, legale rappresentante di Emmea – società alla quale la ditta Open Land aveva ceduto il ramo di azienda che si doveva occupare della ristrutturazione della struttura. Gibilisco, insieme all’avvocato Calafiore, avrebbe impedito al personale dell’ufficio tecnico comunale di effettuare un’ispezione per verificare la conformità delle opere realizzate alla concessione edilizia rilasciata. L’indagine era stata avviata da una denuncia del comandante del corpo di polizia municipale. Quando Longo trasmette il decreto di ispezione, aggiunge una specifica: gli accertamenti dovevano essere effettuati esclusivamente dall’ingegnere Mauro Verace, direttore degli affari urbanistici presso il IV servizio del Comune di Palermo. Nella relazione del consulente si leggono solo conclusioni favorevoli nei confronti della ditta. Ecco le prime contraddittorietà per cui a Longo, Calafiore e Verace viene contestato il reato di corruzione in atti giudiziari e di falso.

Eppure in un altro procedimento i sostituti procuratori Andrea Palmieri e Maurizio Musco avevano nominato come consulente l’ingegnere Fabrizio Scicali che aveva chiaramente parlato di «difformità da quanto autorizzato dalla soprintendenza e da quanto concesso dal Comune di Siracusa», pervenendo a conclusioni diametralmente opposte rispetto a quelle di Verace che dal giudice sono state definite «contraddittorie, illogiche e ideologicamente false». Verace, però, non avrebbe agito di propria iniziativa, ma seguendo le direttive del magistrato Longo, per estromettere la polizia giudiziaria e favorire l’impresa Emmea, riconducibile al Gruppo Frontino e al patrocinio dell’avvocato Calafiore, che sarebbe anche il compagno di Concetta Frontino, detta Rita. 

Altra anomalia è quella legata al procedimento a carico di Daniela Frontino, in cui indebitamente il sostituto procuratore Longo avrebbe inserito materiali falsi per confutare il contenuto della relazione di servizio redatta dal pm Davide Lucignani nella quale si evidenziava la presenza di profili di «incompatibilità sostanziale» del dottor Salvatore Maria Pace. In qualità di consulente tecnico per la quantificazione dei danni subiti dalla società per il presunto ritardo nel rilascio della concessione edilizia dall’ente, Pace sarebbe stato corrotto da Longo per redigere consulenze per favorire economicamente le società Open Land, Emmea, Erredi, Rdf e Codaf. Tutte riferibili al Gruppo Frontino e al patrocinio dell’avvocato Calafiore. Fra l’altro, lo studio per cui lavorava Pace era quello del commercialista della famiglia Frontino e del consulente di parte di Open Land

Fra le criticità sotto esame del consulente, per esempio, la richiesta di risarcimento che Open Land pretendeva dal Comune. Una parte, corrispondente a sette milioni e settecentomila euro, veniva richiesta sulla base di un contratto stipulato tra la stessa Open Land e la Erredi Consulting Srl. È emerso però come i soci delle due società fossero legati da vincoli di parentela. In particolare, l’unico socio della Open Land era la società Pgr Sas, di proprietà di Giuliana Formica, moglie di Giuseppe Frontino (titolare della stessa Open Land) e madre di Daniela e Concetta Frontino, quest’ultima compagna dell’avvocato Giuseppe Calafiore. Dall’altra parte la Erredi risultava interamente di proprietà delle sorelle Frontino, seppure amministrata da Rosa Gibilisco. Inoltre la Erredi si occupava di questioni contabili e finanziarie e non di progetti ingegneristici e architettonici, eppure gli fu affidata la progettazione del centro commerciale.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]