Il 10 gennaio pugni e calci ai dirigenti della squadra Città di San'Agata. Adesso il lancio di pietre verso la curva dei padroni di casa. Protagonisti ancora una volta i supporter paternesi, in azione durante la partita del campionato di Eccellenza. Durante gli scontri danni anche per alcune automobili parcheggiate nei pressi dello stadio
Sassaiola fra tifosi durante derby Adrano-Paternò Un carabiniere rimane ferito, aperta un’inchiesta
Una sassaiola fra tifosi e un carabiniere rimane ferito a una spalla. Il fatto si è verificato ieri pomeriggio ad Adrano, all’esterno dello stadio dell’Etna, dove si giocava l’incontro di calcio del campionato di Eccellenza, tra Adrano e Paternò. Tra le due tifoserie ci sarebbero delle vecchie ruggini ancora vive e, a quanto sembra, difficili da mettere in soffitta. Secondo quanto ricostruito dalla forze dell’ordine prima dell’inizio della partita alcuni tifosi ospiti hanno lanciato dei sassi all’interno dello stadio nel settore riservato ai supporter locali. Che subito dopo avrebbero restituito ai mittenti le pietre.
Nel marasma generale un sasso ha raggiunto a una spalla uno dei carabinieri impegnati nel servizio d’ordine. La sassaiola sarebbe finita poco dopo con poliziotti e carabinieri che hanno riportato la calma. Non c’è stato tra le tifoserie alcun contatto fisico. Il lancio di sassi ha provocato anche il danneggiamento di alcune auto parcheggiate nei pressi dello stadio. Il militare dell’Arma è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maria Santissima Addolorata, dove è stato sottoposto a tutte le cure del caso e non avrebbe riportato ferite gravi.
Nella mattinata di oggi il militare sarà sottoposto ad altri accertamenti. Sul fatto le forze dell’ordine hanno aperto un inchiesta. È la seconda volta, in meno di 20 giorni, che alcuni ultrà del Paternò sono protagonisti, in negativo, di fatti che non hanno nulla a che vedere con il calcio. Lo scorso 10 gennaio, durante l’incontro di calcio con il Città di Sant’Agata, gara valevole per la semifinale di Coppa Italia eccellenza, una trentina di persone avevano preso a calci e pugni alcuni dirigenti della squadra peloritana.