I rossazzurri pagano l'inizio horror, con due reti subite nel primo quarto d'ora di gara. Gli uomini di Lucarelli accorciano subito le distanze ma, a parte un paio di occasioni, non impensieriscono seriamente la retroguardia ospite. Brutto passo indietro rispetto a Fondi: Lecce adesso a +4
Catania-Casertana 1-2: Padovan eroe di giornata Etnei sotto 2-0 dopo 13′, inutile la rete di Fornito
Doveva essere la partita dell’avvicinamento al Lecce e della possibile operazione sorpasso da compiere allo stadio Via del Mare, nello scontro diretto del prossimo 21 gennaio: Catania-Casertana, invece, sancisce un netto e inspiegabile passo indietro dei rossazzurri, autori di una partita sottotono. Scesi in campo in maniera svagata, gli etnei subiscono a freddo le due reti dell’attaccante casertano Stefano Padovan, riuscendo a rispondere solo con il gol della bandiera di Fornito. Nonostante un’intera partita per recuperare, però, il Catania si fa ingabbiare dagli uomini di Luca D’Angelo, rendendosi pericoloso in un paio di occasioni nella ripresa, ma senza convincere. Una sconfitta difficile da digerire: la pausa invernale, adesso, servirà a riordinare le idee e recuperare gli infortunati.
La cronaca: Lucarelli conferma il 3-5-2, con la variante di Bucolo al posto dello squalificato Biagianti. La Casertana si presenta invece con un 4-2-3-1 in cui i terzini Rainone e Finizio, a turno, supportano la manovra offensiva: Padovan è, in attacco, il sostituto dello squalificato Alfageme. Il Catania inizia subito in maniera aggressiva, presidiando la metà campo avversaria con un baricentro molto alto. La Casertana passa a sorpresa al primo affondo: gran numero di Stefano Padovan che si accentra da destra, superando Bucolo e Tedeschi e freddando di sinistro un Pisseri incolpevole. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, per i rossazzurri. Al 13′ arriva il clamoroso raddoppio. La difesa rossazzurra dorme e non scatta la trappola del fuorigioco: Marchese e Tedeschi lasciano Padovan indisturbato, col numero 9 che si invola in porta e batte Pisseri: il Catania non è mai apparso così disattento e approssimativo in difesa.
La giostra del gol non si ferma e, stavolta, a essere premiato è il Catania, che accorcia le distanze al 18′. Curiale fa a sportellate con Polak che rimane a terra, Mazzarani in area serve un liberissimo Fornito che, davanti a Cardelli, non si fa ipnotizzare e segna la rete che riapre la partita. Le proteste della Casertana sono veementi per un presunto fallo su Polak: l’arbitro lascia correre, il Massimino finalmente si sveglia. Lucarelli cambia modulo, schierandosi con una difesa a 4: Marchese ed Esposito i terzini, Semenzato e Fornito gli esterni di centrocampo, con Mazzarani che ha il compito di supportare la coppia d’attacco Ripa-Curiale. Ci si attende che l’altalena di emozioni continui: la seconda metà della prima frazione, invece, non regala più emozioni, con la Casertana brava a controllare le folate del Catania. Al 38′ su cross di Marchese, Ripa prova la conclusione a incrociare con la palla che termina fuori.
Al 47′ Padovan mette i brividi a Pisseri, concludendo a lato dopo un suggerimento di Carriero. Al 51′ Bucolo fa urlare al gol i tifosi assiepati nella Curva Nord, con una conclusione dalla distanza deviata in angolo. Tre minuti dopo Cardelli vola a intercettare il calcio di punizione di Mazzarani, quindi ancora Bucolo impegna Cardelli in presa a terra: Catania in forcing. Al 56′ Di Grazia e Caccetta prendono il posto di Esposito e Bucolo, con Semenzato che scala a destra in difesa e Mazzarani che agisce sulla fascia sinistra, in posizione offensiva: una sorta di 4-2-4 alla Conte, per provare a creare superiorità sulle fasce. Il Catania prova a premere, ma lo fa in maniera confusionaria e buttando palloni al centro facilmente leggibili dalla difesa dei falchetti: la Casertana prova a colpire in contropiede, complici anche i tanti errori rossazzurri in fase d’appoggio dovuti alla frenesia di riaprire il match.
Al 68′ Turchetta si rende pericoloso, con una conclusione da destra che esce non di molto. Quattro minuti dopo Cardelli sventa un colpo di testa di Ripa, con Rainone che spazza fuori: partita nervosa e spezzettata, con la Casertana che profitta di ogni scontro per allungare la ripresa del gioco. L’ingresso del totem Lodi, pur se in precarie condizioni fisiche, vuol essere uno sprone per i rossazzurri: ci prova Ripa a 7′ dalla fine, ma il suo tiro al volo si spegne a lato. Nei minuti finali, paradossalmente, è la Casertana a sfiorare il tris: prima col neoentrato Marotta, quindi ancora con Padovan che cerca la tripletta e trova i guantoni di Pisseri a dire di no. Gli ultimi assalti dei rossazzurri sono sterili: il triplice fischio di Camplone fa calare il sipario nel peggiore dei modi sul 2017 del Catania. La squadra ha confermato grandi difficoltà nell’affrontare in casa squadre molto chiuse: dopo la Leonzio, anche la Casertana riesce a portare via dal Massimino il bottino pieno. Occorrerà lavorare sulla testa dei giocatori, per far sì che questa sconfitta non lasci strascichi: la gara contro il Lecce, al rientro dalla sosta, vale già mezzo campionato.
Tabellino
Catania-Casertana 1-2
Marcatori: 7′ e 13′ Padovan, 18′ Fornito
Catania (3-5-2) 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Tedeschi, 15 Marchese; 13 Semenzato, 32 Mazzarani, 17 Bucolo, 18 Fornito, 21 Esposito; 11 Curiale, 29 Ripa. A disposizione: 22 Martinez, 33 Lovric, 8 Caccetta, 23 Di Grazia, 19 Manneh, 35 Correia. Allenatore: Lucarelli
Casertana (4-2-3-1): 22 Cardelli; 18 Rainone, 5 Lorenzini, 25 Polak, 2 Finizio; 24 De Rose, 8 Rajcic; 11 D’Anna, 20 Carriero, 27 Turchetta; 9 Padovan. A disposizione: 13 Gragnaniello, 6 Forte, 4 Ferrara, 23 Colli, 15 Santoro, 19 Tripicchio, 7 De Marco, 16 Minale, 10 Marotta, 14 Cigliano. Allenatore: D’Angelo.
Ammoniti: De Rose e Turcehetta
Arbitro: Camplone della sezione di Pescara