Le attività investigative, supportate anche dall'utilizzo delle immagini del sistema di videosorveglianza di cui è dotato l’esercizio commerciale, hanno consentito di riconoscere negli aggressori i fratelli Croce, volti già noti alle forze dell'ordine
Bagheria, aggressione in un cinema Arrestati in tre per tentata estorsione
La polizia ha arrestato per tentata estorsione aggravata in concorso ai danni di un dipendente di un cinema di Bagheria, tre fratelli palermitani: Rocco, Maurizio e Giuseppe Croce. I poliziotti del commissariato di Bagheria, ieri sera, si sono recati al cinema locale, dove era stata segnalata un’aggressione.
Sul posto erano presenti due giovani visivamente scossi, uno dei quali con evidenti segni rossi in volto ed il giubbotto strappato, il quale ha riferito che, pochi istanti prima, tre giovani, si erano presentati all’ingresso dell’esercizio, chiedendogli con insistenza di versare loro una somma di denaro quale corrispettivo per l’acquisto di alcuni biglietti per una riffa natalizia. Al suo rifiuto, i tre gli si sarebbero avventati contro, colpendolo ripetutamente con schiaffi al volto e calci nelle gambe. A nulla sarebbe valso trovare riparo dietro il bancone del locale: sarebbe stato raggiunto, percosso ulteriormente e minacciato. Non soddisfatti, i tre avrebbero poi sfogato la loro rabbia contro alcuni suppellettili e merce esposta in vendita; solo il provvidenziale intervento di un passante avrebbe messo in fuga gli aggressori.
Le indagini avviate dagli agenti, supportate anche dall’utilizzo delle immagini del sistema di videosorveglianza di cui è dotato l’esercizio commerciale, riferisce la polizia, hanno consentito di riconoscere negli aggressori i tre fratelli Croce, volti già noti alle forze dell’ordine.
I poliziotti si sono recati presso la loro abitazione; qui erano presenti due dei tre fratelli, «con i palmi e i dorsi delle mani ancora arrossati, segni evidenti di una recente colluttazione» riferisce la polizia. Il terzo fratello è stato invece intercettato, poco dopo, per strada. I tre sono stati arrestati e trasferiti al carcere Cavallacci di Termini Imerese.