I finanziamenti sono legati al Po Fesr 2014-2020, nella parte riguardante le misure per l'inclusione sociale e la lotta alla povertà. A gestire le risorse saranno gli Iacp, a esclusione di quelli di Acireale ed Enna. Le domande ammesse includono sia interventi di riqualificazione che di realizzazione di nuovi alloggi di edilizia pubblica
Case popolari, in arrivo 42 milioni di fondi europei Risorse per 22 progetti presentati in otto province
Quasi 42 milioni di euro per 22 progetti di realizzazione e riqualificazione di immobili di edilizia pubblica. A gestirli saranno otto dei dieci Istituti autonomi case popolari (Iacp) presenti in Sicilia nell’ambito dei fondi europei legati al Po Fesr 2014-2020. Gli unici a rimanere fuori sono quello di Acireale, a cui non è stata assegnata alcuna somma, mentre quello di Enna non ha presentato richieste. Il decreto, firmato dal dirigente generale Fulvio Bellomo, risale al mese scorso e riporta l’elenco delle proposte ammesse a finanziamento. Tra esse alcune sono ancora al livello di fattibilità tecnico-economica, mentre altri sono progetti in fase esecutiva o definitiva.
La provincia che riceverà più soldi sarà quella di Trapani, con lo Iacp che si è visto assegnare poco più di otto milioni. Che verranno utilizzati per le case popolari di tre città: nel capoluogo, oltre due milioni andranno al recupero di 22 alloggi in via Pantelleria, con annessi lavori a spazi pubblici, mentre poco più di 200mila euro verranno usati per il ripristino di altre quattro case. A Marsala, lo Iacp trapanese usufruirà di due milioni 800mila euro per la riqualificazione della ex scuola in contrada Amabilina. Risorse poi anche ad Alcamo, dove una somma simile verrà spesa per progetti che riguarderanno corso Generale dei Medici e via Mistretta. Nel Catanese, l’Istituto autonomo case popolari beneficerà di sei milioni 600mila euro, larga parte dei quali dovrebbero andare alla riqualificazione di un edificio in corso Indipendenza, mentre misure più ristrette sono riservate a immobili situati nelle zone di Librino e Canalicchio.
Sei milioni e mezzo è la somma destinata allo Iacp di Palermo, dove le risorse sono state assegnate per la realizzazione di via cinque immobili in via Boito e altrettanti in via Chiappara. Quindici invece gli alloggi da fare negli isolati 2C e 2D. Prevista, poi, anche una struttura coperta per la vendita del pesce al mercato di Ballarò. A Siracusa, più di sei milioni serviranno al ripristino e riuso di un immobile di corso Umberto I. Per esso, lo Iacp aretuseo aveva presentato un secondo stralcio del progetto da tre milioni di euro che, pur avendo i requisiti per essere accettato, non è stato finanziato per carenza di risorse. Nell’Agrigentino, i progetti presentati riguardano azioni di recupero di immobili già esistenti: in totale saranno 43 gli alloggi tra Agrigento, Licata e Porto Empedocle a beneficiare dei fondi europei, per un totale di oltre cinque milioni e mezzo di euro.
Lo Iacp di Messina, invece, investirà l’intero importo del finanziamento – quasi cinque milioni – per la costruzione di 26 alloggi e un centro sociale a Villafranca Tirrena. I due milioni 400 mila euro gestiti dallo Iacp di Ragusa, saranno usati tutti nel capoluogo ibleo per progetti che interessano il recupero e la costruzione di alloggi nelle vie Risorgimento e Boito, e nella zona di Ragusa Ibla tra vico Fiore e via Velardo, e poi ancora discesa Fiumicello e Chiasso La Cetra, dove verranno effettuati anche interventi di manutenzione nei confronti di locali a servizio del quartiere. Ultimo finanziamento, infine, per l’ente di Caltanissetta, che ha presentato una domanda per la realizzazione di nove alloggi sociali e il completamento di un’arteria stradale di collegamento dei quartieri Pegno, Stazzone e Provvidenza con il centro urbano. Per riuscirci lo Iacp avrà a disposizione poco più di due milioni di euro.