L'iniziativa, già sperimentata in altri comuni della Sicilia, mira a incentivare un progetto diffuso di recupero del patrimonio abitativo e di rilancio turistico. L'amministrazione svolgerà il ruolo di intermediario tra chi vuole disfarsi di un vecchio immobile e chi è interessato all'acquisto
Termini Imerese scommette sulle case a un euro Il Comune: «Puntiamo a riqualificazione urbana»
Lo avevano ipotizzato anche Il Sole 24 Ore e La Stampa: dopo Gangi anche il comune di Termini Imerese, nel Palermitano, ha promosso la vendita di immobili al prezzo simbolico di un euro. L’iniziativa, già sperimentata in altri comuni della Sicilia, mira a incentivare un progetto diffuso di recupero del patrimonio abitativo e di riqualificazione urbana. Il Comune svolgerà il ruolo di intermediario tra chi vuole disfarsi di un vecchio immobile e chi è interessato all’acquisto.
A Gangi un importante obiettivo è sicuramente il ripopolamento, mentre a Termini si può puntare a un vero e proprio ammodernamento della cittadina grazie al lavoro sinergico di più attori: l’ente pubblico che inquadra l’operazione all’interno di un più ampio progetto di rilancio della città di Termini e dunque vero promotore dell’iniziativa, il proprietario dell’immobile da riqualificare e, infine, chi è interessato all’acquisto. L’acquirente dovrà sostenere tutte le spese di cessione e assicurare la ristrutturazione dell’immobile in tempi brevi. Si tratta soprattutto delle case dei due centri storici, quello della parte bassa vicino al mare e l’altro, nella zona del Castello.
C’è tempo fino a gennaio 2018 per far pervenire tutta la documentazione necessaria al Comune: domanda di disponibilità alla cessione dell’immobile, la documentazione catastale dell’immobile, quella fotografica dello stato attuale, copia di un documento d’identità in corso di valida del sottoscrittore della domanda. Il proprietario s’impegna a stipulare l’atto di vendita al prezzo simbolico di 1 euro; la disponibilità alla vendita per un periodo di anni due dalla presentazione della domanda. Mentre chi acquista dovrà sottoscrivere una fideiussione bancaria necessaria per la ristrutturazione dell’immobile acquistato.
«L’operazione – ha spiegato il vice sindaco Licia Fullone che è anche assessore all’urbanistica – si inserisce nel progetto di rilancio turistico della città in quanto può attrarre investimenti per la apertura, ad esempio, di nuovi bed and breakfast». Sarà poi il Comune, conclusa la procedura di acquisizione delle domande di disponibilità, a rendere noto tramite avviso pubblico come individuare i soggetti disponibili all’acquisto ed alla ristrutturazione degli immobili.