Lo show di Riccardo Pellegrino esalta San Cristoforo «Fava libero di fare comizi qui, io voluto dalla gente»

Era l’annunciato protagonista e così è stato. Riccardo Pellegrino apre ufficialmente la campagna elettorale e infiamma la piazza di San Cristoforo a casa sua, davanti all’oratorio salesiano delle Salette. Nello stesso posto dov’è nato e cresciuto, in uno dei quartieri più difficili di Catania. Il nome del consigliere comunale di Forza Italia, in corsa per uno scranno all’Assemblea regionale siciliana, è stato tra i più chiacchierati delle ultime settimane. Da un lato le vecchie accuse della commissione regionale e parlamentare antimafia che lo hanno bollato davanti l’opinione pubblica come impresentabile, a causa dei problemi giudiziari del fratello Gaetano. Arrestato nel blitz Ippocampo, attualmente sotto processo perché ritenuto uno degli uomini di fiducia del capomafia Nuccio Mazzei. Dall’altro le stilettate di Claudio Fava, che martedì prossimo ha deciso di tenere un comizio proprio nella roccaforte elettorale di Pellegrino. In mezzo ci sono i veti di Nello Musumeci, presidente della commissione regionale che si è occupata del caso e oggi candidato governatore nella coalizione in cui c’è pure Pellegrino.

Per la prima uscita pubblica del candidato, dopo la chiusura delle liste, spuntano anche alcuni colonnelli azzurri. Gli stessi che soltanto qualche settimana fa, quando Pellegrino tagliava il nastro del suo comitato elettorale, avevano disertato. C’è Pippo Arcidiacono, coordinatore provinciale, ma anche Basilio Catanoso. Il parlamentare di Acireale occupa la scena prendendo la parola prima del comizio del protagonista. Dopo un panegirico personale da togliere il fiato, in cui esalta carriera politica, correttezza, forze dell’ordine e possibili lavori forzati «per chi sbaglia», ecco l’encomio per il candidato all’Ars: «Ci conosciamo da poco, forse 20 giorni, ma è bello vedere in un quartiere popolare tutta questa gente. Significa che la politica fornisce risposte».

Poco dopo tocca a Pellegrino, affiancato anche sul palco dal padre «umile contadino», in un tripudio di magliette bianche con impresso il cognome e una macchina elettorale, fatta di almeno cinque collaboratrici, che si occupano di prendere i nominativi dei presenti per contattarli nelle prossime settimane. Giorni caldi del voto. Pellegrino inizia e finisce l’intervento saltellando contro il comunismo e invocando la cacciata dei seguaci della falce e martello dal quartiere. «Cosa ha dato la politica per questo quartiere a rischio? E per i nostri giovani?». Gli stessi spesso impegnati «in atti di micro e macro criminalità».

Un passaggio obbligatorio è anche quello sui giornalisti: «Che non ho invitato», spiega alla sua gente. «Hanno imbrattato i giornali e da finti magistrati hanno emesso sentenze». Subito dopo arriva la rivendicazione dell’amicizia con Carmelo Mazzei. Seminarista incensurato e figlio del boss Nuccio. Con Pellegrino finito sotto la lente d’ingrandimento della guardia di finanza per un’inchiesta sul voto nel quartiere poi archiviata: «Sono orgoglioso di lui e le colpe dei padri non possono ricadere sui figli», annuncia a gran voce per poi divulgare la notizia della candidatura del nipote Filippo alla municipalità e quella di una sua collaboratrice al consiglio comunale etneo. 

Pellegrino subito dopo scende dal palco sommerso da decine di sostenitori e, almeno in un primo momento, invita i cronisti ad andare via. L’intransigenza dura solo pochi minuti: subito dopo si concede ai microfoni, nonostante qualcuno lo inviti a lasciare perdere. «L’ultimatum di Musumeci? Lui comanda a casa sua e non in Forza Italia ma essendo uomo di partito lo sosterrò». «Fava in questa piazza? È libero di sfidami, siamo in un luogo pubblico». Ultime parole prima di congedarsi insieme all’ormai inseperabile Carmelo Gangi, del direttivo giovani Forza Italia di Monza e Brianza.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]

Tutti pazzi per gli incentivi per le auto elettriche 2025. Nonostante i fondi esauriti in poche ore, rimangono alcune domande per i fortunati possessori del voucher. Ma anche alcune possibilità per chi non è riuscito ad accaparrarsi l’ecobonus, pur volendo acquistare un’auto elettrica. Proviamo a fare chiarezza con l’aiuto degli esperti di Comer Sud, concessionaria […]