L'immobile si trova a Ficarazzi, in provincia di Palermo, ed era abitato dalla famiglia di un prestanome del mafioso, Giuseppe Tarantino. Per tutti questi anni l'ordinanza emessa dall'Agenzia nazionale per i beni confiscati era stata ignorata dagli occupanti
Sgomberata villa appartenuta al boss Spadaro La confisca era diventata definitiva 12 anni fa
Ci sono voluti ben 12 anni dalla confisca definitiva, ma alla fine una villa di Ficarazzi appartenuta al boss mafioso Tommaso Spadaro, il ‘re della Kalsa’ e ufficialmente intestata a un prestanome, Giuseppe Tarantino, è stata sgomberata. E se si pensa che il primo decreto con cui veniva sancita la confisca, prima che questa diventasse definitiva, era stato emesso addirittura il 19 dicembre del 2001, allora si comprende che a volte, prima che un bene sottratto alla mafia ritorni in possesso dello Stato, possono passare anche più di 15 anni.
Giuseppe Tarantino occupava la villa con la famiglia fino a ieri mattina, ignorando l’ordinanza di sgombero emessa dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati. Fino a oggi, giorno in cui si è consumata la fase finale delle operazioni coordinate dal Tavolo di coordinamento in Prefettura, che ha predisposto l’intervento interforze eseguito da polizia, carabinieri e Guardia di finanza. Durante le operazioni, peraltro, è stata assicurata la presenza di personale medico del 118, che era stato preventivamente allertato.
Tommaso Spadaro, elemento di spicco di Cosa nostra, meglio conosciuto come il “re della Kalsa”, è stato condannato a trent’anni di reclusione; il suo patrimonio è stato colpito, sin dal 1998, da provvedimenti di prevenzione che hanno interessato svariati beni immobili e aziende, a Palermo e provincia.
L’operazione di sgombero di stamattina è stata pianificata nell’ambito dell’attività svolta del Nucleo territoriale di supporto al Prefetto che, dal 2016 ad oggi, ha consentito di restituire allo Stato 32 immobili confiscati a personaggi di spicco di Cosa nostra, occupati dagli stessi o da loro familiari. In particolare, recentemente sono stati eseguiti i provvedimenti di sgombero di immobili confiscati a Salvatore Graziano, Vincenzo Pipitone, Angelo Reres, Salvatore Orlando, Innocenzo Ponziano, Gaetano Lunetto e Salvatore D’Anna.
Lo scorso 29 settembre, nel corso di una riunione del Nucleo, sono state pianificate le attività previste per i prossimi mesi di ottobre e novembre, finalizzate al rilascio, già ordinato dall’Agenzia dei beni confiscati, di immobili confiscati ai prevenuti Andrea Di Matteo, Calogero D’Angelo, Girolamo Buscemi e Diego di Trapani.