Palermitani e turisti hanno affollato per quattro giorni il centro storico palermitano: oltre 400mila presenze al festival, 53 gusti diversi gusti e 16mila chili consumati in quattro giorni. La vittoria al concorso che vedeva impegnati 45 maestri gelatai è andata ex equo ai nipponici Taizo Shibano e Satoshi Takada
Sherbeth, tutti i numeri del festival del gelato Il premio Procopio de’Coltelli vola in Giappone
Trionfo nipponico al Concorso Internazionale Gelato del Mediterraneo Procopio de’ Coltelli, con la premiazione che ha chiuso la nona edizione dello Sherbeth, il festival internazionale del gelato artigianale. Un ex aequo giapponese che porta oltreoceano il premio conteso da oltre 45 maestri gelatai provenienti da tutto il mondo. A vincere la gelateria della città di Abashiri, Risunomori, con il gusto Naghi, una crema in cui il cioccolato bianco, il tè verde matcha e il miele neozelandese manuka incontrano il passito di Pantelleria. La vittoria, si diceva, è condivisa con un altro maestro giapponese, Taizo Shibano della “Malga Gelato”, nella città di Nonoichi. Il gelato vincente è in questo caso un sorbetto di ananas, sedano e mela.
Palermitani e turisti hanno affollato per quattro giorni il centro storico palermitano: oltre 400mila presenze al festival, 53 gusti diversi, 16mila chili di gelato consumati, 12 concerti di musica live, presentazioni di libri, convegni e laboratori sul gelato artigianale e le sue materie prime.
Numeri da record anche quelli messi in campo dalla società AdMeridiem, organizzatrice dell’evento. Oltre 16 strutture alberghiere coinvolte per ospitare più di 200 addetti ai lavori, di cui 49 gelatai e 70 assistenti, oltre 100 le stanze di albergo prenotate da mesi e moltissime aziende del territorio coinvolte, circa 30, per la fornitura di grandi quantitativi di materia prima. E ancora 150 giovani universitari coinvolti con i progetti portati avanti dal corso di laurea in Scienze e tecnologie agroalimentari e dalla facoltà di Architettura e 100 ragazzi dell’istituto alberghiero Pietro Piazza, che hanno servito il gelato ai visitatori e assistito all’accoglienza.