Il colpo era stato messo a segno nella notte tra sabato e domenica. A dare l'allarme, lunedì, era stato il personale scolastico. La polizia è riuscita a risalire all'identità dei responsabili rinvenendo il materiale nelle loro case e in un locale di Modica Alta. Le accuse sono di furto aggravato e ricettazione
Modica, ritrovati i pc e le stampanti rubati a scuola Fermata banda giovanile: cinque sono maggiorenni
Undici computer, cinque notebook, stampanti laser, un videoproiettore, mixer, casse acustiche e altro materiale per le lezioni del valore complessivo di circa diecimila euro, il tutto non coperto da assicurazione. È il bottino del colpo messo a segno nella notte tra sabato e domenica al circolo didattico di Piano Gesù, a Modica Alta. La polizia, che aveva subito avviato le indagini, ha individuato e denunciato nove giovani – cinque dei quali minorenni -, tutti del posto e componenti una banda. Alcuni di loro sono pregiudicati per reati contro il patrimonio e stupefacenti.
Ad allertare la polizia era stato, lunedì mattina, il personale scolastico, che aveva trovato gli uffici e le aule a soqquadro e la sala multimediale svuotata di tutta l’attrezzatura che conteneva. Il dirigente aveva sporto denuncia e attraverso il sopralluogo degli agenti era stato possibile ricostruire le modalità del furto e l’orario presunto in cui era avvenuto.
Stando alle indagini, i nove sarebbero arrivati a scuola prima a bordo di motorini e poi con una macchina, sulla quale avrebbero caricato tutta la refurtiva, nascosta in parte in un locale di Modica Alta e in parte in alcune delle loro abitazioni, dove la polizia nelle scorse ore è arrivata per le perquisizioni. La refurtiva è stata riconsegnata al dirigente scolastico e i modicani sono ora indagati in stato di libertà per il furto aggravato e ricettazione in concorso.
Sulla vicenda ieri si era registrata la presa di posizione del consigliere comunale Alessio Ruffino che aveva parlato di «un fatto allarmante che coglie impreparate le istituzioni», chiedendosi come sia possibile che «ancora oggi alcune scuole di Modica non abbiano un sistema di videosorveglianza.