I fratelli Federico e Fabrizio hanno fatto del loro cognome il proprio marchio di fabbrica. Con i loro video divertenti spopolano su facebook, tanto che anche il conduttore della popolare trasmissione Mediaset, Luigi Pardo, si è accorto di loro e ha mostrato uno degli sketch che li ha resi popolari
I Sansoni, giovane duo comico palermitano finito su Tiki Taka «Per fare ciò che ci piace abbiamo abbandonato le certezze»
Fabrizio e Federico sono due ragazzi palermitani, che di mestiere fanno gli attori comici. Sono conosciuti dal pubblico come i Sansoni, anche se in verità lo sono anche nella vita reale perché Sansone è il loro cognome. Nell’ultimo periodo hanno ottenuto un notevole successo sul web grazie ai loro video sagaci sugli argomenti più vari. Recentemente uno dei loro filmati, inerenti la nuova regola del replay arbitrale nel calcio, è stato trasmesso su Italia 1 dal noto programma di informazione sportiva Tiki Taka, condotto da Pierluigi Pardo.
Meridionews ha posto delle domande via web al duo comico, ottenendo delle risposte molto originai.
Come avete cominciato la vostra carriera di comici?
Fabrizio: I Sansoni nascono il primo maggio del 2015. Per la festa del lavoro.
Federico: Vedi che c… olpo di fortuna
Fabrizio: Per simboleggiare il fatto che ogni tentativo di inventarselo, un lavoro, è un gesto onorevole, che compie soprattutto chi non smette mai di cercarlo. Il perché non è semplice da spiegare, ma tutto nasce da un’esigenza. Noi vogliamo dire qualcosa a chi ha il piacere di ascoltarci.
Federico: Non facciamo semplicemente video. Sarebbe riduttivo usare un termine solo per indicare un prodotto che ci coinvolge in prima persona e che ci stimola mentre lo lavoriamo.
Fabrizio: C’è una grande passione che ci spinge a diventare attori e registi.
Da piccoli era già presente un interesse per la recitazione e la comicità o è maturata nel tempo?
Fabrizio: Siamo sempre stati due fratelli diversi. Federico, magari perché era il più piccolo, è stato sempre introverso, perennemente incazzato con tutti e scontrosamente timido. Nel corso del tempo è cambiato e ha maturato una propensione comica grazie a me che cinque anni fa ho cominciato, studiando come attore comico, per poi provare da monologhista; poi ho cambiato rotta per colp… grazie a lui.
Federico: Lui invece, sin da piccolo, è stato uno showman. Infatti parla così tanto che non lo sopporto già da anni. Ho cominciato a studiare da attore e da comico tre anni fa. Abbiamo cominciato con i video e con il teatro, realtà che stiamo curando contemporaneamente e con successo, per fortuna.
Avete avuto esperienze nel vostro campo che vi hanno segnato particolarmente nel vostro percorso?
Federico: Quest’anno abbiamo avuto l’onore di presentare le serate di AddioPizzo a Palermo, a piazza Verdi con 5000 persone a serata. È stata un’emozione indescrivibile toccare la nostra città con mano.
Fabrizio: Soprattutto quella parte di città che adoriamo. Che partecipa a iniziative fondamentali come quelle di Addiopizzo. Noi non facciamo soltanto intrattenimento; spesso ci piace realizzare dei video di sensibilizzazione perché in questo modo sappiamo di contribuire alla causa, che appartiene a tutti.
Federico: Ci guardano molti bimbi, per noi è fondamentale il messaggio che mandiamo. Per questo questa esperienza ci ha colpiti: è stato un primo contatto fisico con la nostra città. E questo ci ha segnati.
Ci sono state nel vostro percorso esperienze non prettamente comiche, ma che ritenete importanti?
Fabrizio: Si. Ho rifiutato un contratto a tempo indeterminato. Ho scelto l’incerto per il certo. Poi mi sono laureato e ho inseguito la mia passione. E adesso lavoro con quello che ho conquistato. Ho lottato e ne vado fiero.
Federico: Io, dopo il diploma, non trovavo niente qui a Palermo e sono andato a lavorare a Milano. Poi, mi sono detto: ‘mi piacerebbe tornare nella mia città e fare quello che più mi piace’. Anch’io ho avuto coraggio e sono tornato abbandonando un lavoro faticoso ma dignitoso.
Fabrizio: Entrambi abbiamo fatto tutte le esperienze e tutti i lavori che, oggi, fanno i giovani: call center, commesso, magazziniere, guarda giurata, cameriere, DJ.
Come definireste il vostro stile e quale pensate sia lo sketch che più vi rappresenta?
Fabrizio: Il nostro stile lo stiamo ancora cercando. Ci stiamo sperimentando. Esistiamo da due anni, troppo poco tempo. È ancora presto per definire il nostro stile.
Federico: Lo sketch che ci rappresenta di più sul web sono “Le domande che mi danno Fastidio”. Una serie infinita, a cui il pubblico si è affezionato, che è arrivata all’episodio 9 e che fra poco arriverà a 10.
Fabrizio: La scrittura del decimo abbiamo deciso di farla in diretta su Facebook con i nostri follower per rendere partecipativo e interattivo il rapporto con loro.
Quali programmi, progetti e desideri avete per il futuro?
Federico: Continueremo a fare tantissimi video con cadenza settimanale sulla nostra pagina Facebook. Ci renderemo sempre più interattivi e dinamici nel rapporto col pubblico. Ci sposteremo durante l’inverno per fare delle esperienze che ci faranno crescere. Siamo molto scaramantici, non sveliamo nulla per il momento.
Fabrizio: Una cosa la possiamo dire, però: l’11 gennaio a Palermo, al teatro Agricantus, debutteremo con il nostro primo spettacolo dal titolo Fratelli… ma non troppo!. Sarà quasi uno spettacolo autobiografico; un atto unico che descrive la situazione di tanti giovani vista dagli occhi dei protagonisti: i giovani.
Federico: E noi siamo fieri di raccontarci. Perché così, almeno, se mi prende in giro davanti a tutti avrò il pubblico che mi difende.
Fabrizio: Di questo ne sei sicuro? Se sfoderi qualche domanda delle tue secondo me il pubblico qualche risata se la fa!
Federico: E vabbè in quel caso, nonostante tutto, potremmo dire: MISSIONE COMPIUTA!