L'amministrazione comunale guidata da Saverio Bosco ha presentato il piano che punta a recuperare il sito naturale, dove ogni anno tantissimi uccelli vanno a nidificare. Il sito è già oggi attrazione per studiosi e appassionati, ma punta a ricevere 20mila visitatori annui con una serie di investimenti mirati. Guarda le foto
Lentini, progetto turistico per rilanciare il Biviere «Dal birdwatching alle passeggiate in bicicletta»
«Il nostro petrolio si chiama Biviere». Il sindaco di Lentini Saverio Bosco guarda alle risorse naturali e lancia un progetto di promozione turistica che metta al centro il lago. Già un mese fa, la manifestazione Biviere Fest, a cui hanno partecipato oltre tremila persone, ha dato il polso di quello che potrebbe diventare: tour panoramici, birdwatching a cura della Lipu, animazione per bambini, stand enogastronomici e altro ancora, promossa dall’associazione culturale Talè col patrocinio del Comune e della Pro Loco.
«Il primo passo – spiega il primo cittadino – sarà la realizzazione della pista ciclabile, un anello naturale dove si potrà fare running e passeggiare in bicicletta, in sicurezza e a contatto con la natura». I percorsi ciclabili si estenderanno fino alla piana di Catania e saranno costeggiati da alberi da frutta. Oltre a questo, l’obiettivo del progetto – che potrebbe partire già dalla prossima primavera – è la valorizzazione e la riqualificazione del lago attraverso interventi mirati, per favorire la crescita socio-economica del territorio. La scommessa dell’amministrazione comunale è quella di raggiungere i «20mila visitatori annui», mettendo in atto una serie di attività, a cominciare dal censimento e monitoraggio dell’avifauna: «Il sito dell’argine naturale, lungo circa tre chilometri e mezzo ed esteso per circa 1.500 ettari, ospita nel proprio habitat migliaia di uccelli migratori che utilizzano l’area per la sosta e per la nidificazione di molte specie – si legge nel documento -. Secondo alcuni censimenti della Lipu, sono state contate 25mila presenze di volatili, appartenenti a 150 specie diverse, 15 delle quali vi nidificano. Da questo studio scaturiranno i sentieri percorribili, le aree libere da attrezzare per la permanenza di persone e quelle da interdire in certi periodi dell’anno». Grazie alla presenza dei numerosi volatili, il Biviere è stato riconosciuto come un International bird air, oltre ad essere una zona a protezione speciale e un sito d’importanza comunitaria.
Particolare attenzione verrà riservata per l’area dell’argine naturale del lago, dove saranno effettuati interventi di pulizia delle sponde a cadenza trimestrale e verranno realizzate strutture di accoglienza in legno per la fruizione del sito, tra cui un chiosco informativo, aree attrezzate per picnic e osservazione degli uccelli, servizi igienici rivestiti in legno e sentieri naturalistici. Successivamente sarà collocata la segnaletica per fornire le indicazioni necessarie al raggiungimento del sito, a partire dai paesi limitrofi e dalle strutture ricettive presenti nel territorio. Altri cartelli informativi saranno posti per indicare gli ingressi ai vari sentieri e dare informazioni sulle caratteristiche degli animali e delle piante presenti. In programma pure il servizio wi-fi, la pulizia del bosco – con un intervento iniziale di asportazione degli alberi secchi – l’organizzazione di un parcheggio per almeno 250 auto lungo la viabilità interna, e la creazione di pacchetti turistici tramite i quali verranno proposti percorsi tematici, destinazioni turistiche e attrazioni per famiglie.
«L’apertura del lago di Lentini – si legge nel progetto – sarà uno dei più importanti eventi riguardanti le aree naturali che richiamerà visitatori da tutta la Sicilia. Già da ora, anche se non aperto al pubblico, dietro autorizzazione, il sito è visitato da numerosi appassionati, provenienti da tutta la Sicilia, da molte altre Regioni e da studiosi provenienti anche da altri paesi d’Europa». Tra le idee da realizzare anche quella di allestire all’interno dell’area la sagra del pane di Lentini e quella dell’arancia rossa di Sicilia Igp.
Per quanto riguarda, invece, i fondi con cui mettere in atto le iniziative, il vicesindaco Alessio Valenti spiega che si cercherà di fare ricorso sia a somme provenienti dal bilancio comunale che a sponsorizzazioni private. «Non abbiamo ancora la stima esatta delle partnership private – dichiara – ma come Comune possiamo contare solo su poche decine di migliaia di euro che basteranno per poter avviare la fruizione. Dopo la quale siamo convinti che il progetto riuscirà ad attirare nuove entrate, proprio grazie agli ingressi».