Oggi Palermo si è svegliata invasa dagli striscioni sparsi dal centro sociale, che chiede l'estinzione del reato per le persone in carcere. Annunciato un corteo che partirà da Borgo Vecchio e raggiungerà l'Ucciardone. Guarda le foto
Sovraffollamento carceri, protesta di Anomalia «Soluzione è amnistia subito per tutti i detenuti»
Palermo invasa dagli striscioni diffusi dal centro sociale Anomalia, che oggi ha sparso per la città dei fogli di carta per chiedere l’amnistia per i reati dei detenuti che vivono reclusi in carcere in «condizioni di vita sempre più inumane». ‘Non siete soli, Amnistia’, ‘Non vi lasceremo mai. Amnistia per tutti‘, ‘Sempre al vostro fianco. Amnistia per tutti’, sono le scritte che si possono leggere sugli striscioni.
L’amnistia, dunque, la soluzione proposta dal centro sociale: «Carceri sempre più affollate, condizioni di vita dei detenuti sempre più inumane – afferma Emmanuele Surdi, del Centro Sociale Anomalia – ci indicano che l’amnistia è la risposta, oggi più che mai, urgente e necessaria. L’ultima fu concessa nel 1990. Il numero di detenuti in Italia – continua Surdi – sfiora quota 57mila, in netto aumento rispetto agli anni precedenti, con un tasso di sovraffollamento pari al 113,2 per cento. Prevalentemente i detenuti provengono dal meridione d’Italia: 10.029 sono di origine campana, 7.253 sono siciliani e 4.179 sono pugliesi».
A Surdi fa eco Caldi Aloui, anche lui del centro sociale: «In molte carceri – dice – si torna a scendere sotto lo spazio minimo previsto di tre metri quadrati per detenuto e in più del 70 per cento delle carceri le celle sono sprovviste di doccia. Come un bollettino di guerra, ogni giorno i quotidiani ci informano di un nuovo suicidio in cella – continua – dall’inizio dell’anno sono già stati 40, oltre ai 38 morti per altre cause. Le condizioni dei detenuti sono rese ancora più difficili se si aggiungono trasferimenti fuori dai comuni di residenza dei familiari per i quali si fa molto complesso recarsi ai colloqui. Molte famiglie vivono difficoltà economiche, oppure si tratta di persone anziane con problemi di salute. Per loro è particolarmente difficile muoversi, affrontare un viaggio in treno o in macchina con la conseguenza che si riducono drasticamente le possibilità per i detenuti di incontrarli.”
Il cento sociale ha annunciato, per venerdì 22 settembre alle ore 17, un corteo che partirà dal Borgo Vecchio e raggiungerà il carcere Ucciardone, per protestare contro il sovraffollamento delle carceri e chiedere l’amnistia subito.