Una delibera chiude la vicenda della gestione della stagione balneare comunale, dopo che i vecchi affidatari si erano rivolti alla giustizia amministrativa a seguito della revoca del 2016 in favore della Caffè Napoleon. Le opere previste per il 2017 potrebbero quindi arrivare a fine di un'estate partita già in ritardo
Dopo Ferragosto chioschi in spiagge libere e solarium Il ritorno di Fragetta dopo il ricorso contro il Comune
Quando le vacanze sono ormai quasi ai titoli di coda, sembrano risolversi i tormenti della stagione balneare 2017 targata Comune di Catania. Perché, salvo ulteriori sorprese, dopo Ferragosto potrebbero materializzarsi i cinque chioschi previsti dall’apposito bando nei pressi di spiagge libere e solarium. Una ritardo senza precedenti che può essere spiegato soltanto attraverso l’analisi di delibere, ricorsi e sentenze. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello del Consiglio di giustizia amministrativa, con i giudici che hanno rigettato il ricorso dell’amministrazione Bianco e dato quindi parere positivo alle contestazioni avanzata dalla ditta Fragetta & C. nei confronti del Comune. La società, che già in passato aveva gestito le zone balneari comunali tra errori e polemiche, nel 2016 si aggiudica nuovamente la direzione triennale di solarium e spiagge libere ma, qualche giorno dopo, arriva l’annullamento dell’appalto per mancanza dei requisiti.
A subentrare è la cooperativa Caffè Napoleon di Librino, guidata dall’imprenditore Massimiliano Consoli. I presagi non sono rassicuranti e a fare saltare il banco è un’inchiesta giornalistica di MeridioNews che svela il ruolo del pregiudicato Orazio Buda, cugino del capomafia Orazio Privitera, nella gestione dei parcheggi. Ad aprile 2017 il Comune sceglie nuovamente la strada della revoca a Caffè Napoleon e apre così a una conduzione in proprio della stagione balneare in corso. Stalli e pulizia passano alle società partecipate Sostare e Multiservizi,mentre per la sicurezza dei bagnanti e per i chioschi si procede a nuovi bandi per l’affidamento. Il primo, dopo numerose fibrillazioni, viene concesso sul filo di rasoio all’associazione di volontariato gruppo Nettuno Catania, presieduta da Salvatore Arcidiacono. Ancora oggi mancano però i cinque chioschi.
Il primo avviso pubblico risale al 18 maggio scorso e finisce deserto. La direzione Ecologia e ambiente sceglie di replicarlo alleggerendo i requisiti, ma ecco che entra in scena la società di Fragetta. Il 29 giugno il tribunale amministrativo regionale accoglie un vecchio ricorso degli imprenditori, con i giudici che dichiarano illegittima l’esclusione effettuata nel 2016 dal Comune di Catania. Fragetta viene così dichiarato idoneo alla gestione triennale 2016/2018. Palazzo degli Elefanti impugna la sentenza e decide di fare ricorso al Cga, ma anche in questo caso arriva l’ulteriore vittoria dei vecchi affidatari. Adesso spiagge, solarium, parcheggi e chioschi devono tornare sotto la direzione dei privati. Passaggio ufficializzato da una determina del settore Ecologia che stabilisce l’affidamento «in via d’urgenza» dal 9 agosto fino all’ottobre 2018, tutto sotto la supervisione del Comune che si occuperà di vagliare la regolarità dei requisiti di legge per arrivare alla stipula definitiva del contratto. Soltanto per questa stagione il servizio di salvataggio verrà portato a termine dall’associazione di volontariato, vincitrice della gara da 76mila euro.
I chioschi potrebbero aprire subito dopo Ferragosto. A stagione ampiamente iniziata e con tutti i ritardi e le criticità che si sono già registrate. Tra queste, il via libera alle spiagge arrivato il 17 giugno con i lavori ancora in corso e i bagnanti che lamentavano l’assenza, nonostante l’inaugurazione, di passerelle, docce e bagni. Ma anche a vicenda del solarium di Ognina, aperto soltanto a luglio con settimane di ritardo, nonostante gli ambiziosi progetti e le dichiarazioni pubbliche del sindaco.