Sul posto in azione soltanto gli agenti della Forestale e gli operai antincendio. Sono stati richiesti rinforzi ma vigili del fuoco e canadair sarebbero impegnati su altri fronti nel resto di Sicilia ed anche in Calabria. Il rogo, forse doloso, avrebbe preso avvio dai terreni nei pressi delle strade che portano a Piano Provenzana. Guarda il video
Parco dell’Etna, incendio nei pressi della Quota mille Fra Linguaglossa e Castiglione trenta ettari a fuoco
Sarebbero oltre 30 gli ettari di terreno al momento in fiamme a cavallo fra i territori di Linguaglossa e Castiglione, sul versante nord dell’Etna. Un incendio è divampato già da parecchie ore intorno ai mille metri di quota, in contrada Piano felce. Il fuoco al momento interessa ampie porzioni di terreno lavico incolto, ma il vento, che spira da est, sta spingendo le fiamme verso i boschi di questa porzione del Parco dell’Etna. Il rogo avrebbe preso avvio dai terreni a ridosso dell’intersezione tra la strada Quota mille e la strada Mareneve per Piano Provenzana, raggiungendo ormai gli oltre due chilometri di fronte fuoco fino a lambire la strada asfaltata che si snoda intorno a monte Colla Randazzo.
Lo spiegano gli uomini del soccorso montano della Forestale – secondo cui l’ipotesi di fiamme di mano dolosa sarebbe molto accreditata – operativi già da stamani sul posto. Queste le uniche squadre di soccorritori presenti in zona. Le forze sono insufficienti e per questo è stato richiesto l’intervento di almeno un canadair, ma dalle comunicazioni finora arrivate sembra difficile che i rinforzi aerei possano arrivare sull’Etna entro oggi. Il Comune di Castiglione di Sicilia ha intanto inviato a Piano felce un’autobotte. Il versante nord del vulcano era stato funestato dagli incendi già nei giorni scorsi, quando si era temuto il peggio per i vigneti e le aziende agricole del territorio di Castiglione.