Si tratta degli omicidi di Giuseppe Filippello, avvenuto nel 1992, e di quello di Vito Damiano, risalente al 2007. Nel primo caso si trattò di una controvendetta. Nel secondo di una rapina finita male
Risolti due cold case nel Palermitano Gli omicidi a Palazzo Adriano e Prizzi
Fatta luce su due vecchi casi nel Palermitano. I carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi e delle stazioni di Prizzi e Palazzo Adriano hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Termini Imerese su richiesta del sostituto procuratore Guido Schininà. Le indagini hanno reso possibile la riapertura di due distinti procedimenti penali da tempo archiviati.
Il primo riguarda l’omicidio di Giuseppe Filippello, 45 anni, commesso nel 1992. La sera del 10 marzo l’uomo fu raggiunto da un colpo di fucile calibro 12 mentre stava tornando a casa a Palazzo Adriano. Per l’assassinio di ‘Pippo u soldato’, nome con cui era nota la vittima in paese, sono stati arrestati due fratelli: Salvatore e Vincenzo Di Pisa, rispettivamente di 56 e 54 anni, titolari di una concessionaria di auto usate a Prizzi. Appena due notti prima dell’omicidio, nell’esercizio commerciale dei due fratelli erano state danneggiate undici auto. Secondo quanto emerso, «il gesto sarebbe stato commesso dalla vittima – spiegano gli investigatori dell’Arma – quale rivalsa per le pesanti pressioni e minacce che gli erano state rivolte dagli arrestati, dopo che aveva acquisito alcuni terreni in una contrada di Palazzo Adriano».
Il secondo caso riaperto, invece, riguarda un omicidio commesso nel 2007 a Prizzi. In questa vicenda la vittima fu il pensionato 84enne Vito Damiano, ucciso nelle prime ore della mattina del 16 settembre. Il pensionato fu raggiunto da diversi fendenti mentre si trovava nel proprio casolare nelle campagne di Prizzi. L’anziano aveva sorpreso la propria badante e il figlio di quest’ultima intenti a rubare alcuni oggetti di sua proprietà, tra i quali un fucile calibro 12 e alcune cartucce. Il tentativo di furto in casa degenerò in una rapina aggravata, finita nel peggiore dei modi per il pensionato. Per il suo assassinio sono stati tratti in arresto Antonina Giovanna Di Pisa, 64 anni, sorella di Salvatore e Vincenzo, e il figlio della donna Calogero Marretta, 48 anni.