Televisori, resti di lavori edili ma anche sacchi pieni di cenere vulcanica dell'Etna. Tutto accatastato accanto a dei contenitori di via Tito Manlio Manzella. A lamentarsi sono i residenti. «Spesso raccolgo soltanto in parte quello che c'è dentro e gli accumuli continuano ad aumentare». Guarda le foto
Canalicchio, discarica abusiva vicino cassonetti «Rifiuti si accumulano e gli operai li ignorano»
«Ormai è una vera e propria discarica a cielo aperto. Gli operatori ecologici raccolgono l’immondizia dentro i cassonetti ma spesso lasciano perdere tutto lo schifo che c’è attorno, facendo aumentare gli accumuli». Sono appena scattate le 12 quando intercettiamo un cittadino intento a buttare la spazzatura, fuori dagli orari consentiti, dentro i contenitori di via Tito Manlio Manzella, nel quartiere di Canalicchio. L’uomo racconta la genesi della nascita di una vera e propria discarica abusiva che «ormai da tempo interessa questa zona». Accanto ai cassonetti colorati per la raccolta differenzia di Ipi e Oikos spa, società che avevano in appalto il servizio di raccolta in città, è possibile trovare di tutto.
Ci sono i resti di un televisore e quelli di una camera da letto ma non solo. Accatastati compaiono pure dei sacchetti pieni di cenere vulcanica dell’Etna, alcuni detriti proveniente da qualche cantiere edile e numerosi vestiti. «La situazione peggiora durante la notte – prosegue l’abitante -. Dopo che tutti hanno buttato l’immondizia ci troviamo davanti a cumuli alti metri». Adesso la situazione potrebbe addirittura peggiorare: «Con il cado aumentata la puzza e magari in mezzo ci sono pure dei topi».
Inutile dire che della differenziata non c’è nemmeno l’ombra. In questa zona della città, non ancora servita dal servizio di raccolta porta a porta, i cittadini dovrebbero conferire l’immondizia negli appositi contenitori soltanto dopo averla separata. Soltanto qualcuno, tra i più volenterosi, ha accatastato un mucchio di cartoni accanto al cassonetto di colore bianco, quello che sarebbe destinato in maniera esclusiva alla raccolta della carta. A occuparsi del servizio di raccolta, dopo l’ultimo discusso mini-appalto, è la società Ecocar-Senesi. Il tutto in attesa della maxi gara settennale da 319 milioni di euro. Intervistato dalla nostra redazione l’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata ha spiegato di non conoscere la questione ma di voler agire al più presto. «Segnalerò personalmente la problematica alla ditta di riferimento – ha dichiarato D’Agata – chiaramente ci vogliono i tempi tecnici ma interverremo quanto prima».