No impronta, no party

Nome, cognome, matricola e foto non basteranno più per accedere alle mense universitarie di Catania. L’Ersu (ente regionale per il Diritto allo studio universitario), per contrastare lo scambio e il prestito dei vecchi tesserini per accedere al servizio, ha deciso di crearne uno nuovo, apponendo un ulteriore elemento identificativo: le impronte digitali. La novità doveva entrare in vigore lo scorso 5 marzo, ma il provvedimento è slittato di qualche settimana, come confermano gli addetti dello sportello tesserini-mense. «Non c’è ancora una data prestabilita, ma probabilmente entro il mese di marzo saranno memorizzate su tutti i tesserini anche le impronte digitali degli studenti. Già da qualche giorno ci stiamo dando da fare per creare le nuove tessere in maniera conforme a questa disposizione. Si tratta sicuramente di un metodo rigido, ma si devono pur bloccare gli studenti che si presentano con una decina di tesserini ciascuno e trasformano la mensa in vero e proprio supermercato». Dello stesso avviso anche il Direttore dell’ente, Nunzio Rapisarda: «La nostra è una decisione necessaria. Purtroppo si sta perpetrando un grosso imbroglio che coinvolge sia gli studenti che i ristoratori».
 
La notizia non ha lasciato certo indifferenti gli abituali frequentatori della mensa, che vedono l’iniziativa come un’esplicita violazione della loro privacy. L’allarme è partito dalla Cittadella, precisamente da uno studente di Ingegneria, Loris Fichera. «Ho avuto l’indiscrezione da parte di un dipendente della mensa. Sono caduto dalle nuvole e ho subito verificato da me la veridicità della notizia. Pensavo di trovare ulteriori chiarimenti sulla bacheca della mensa o in un avviso sul sito dell’Ersu, ma non ho trovato informazioni a riguardo». È subito partito un volantinaggio ed è nato un gruppo su facebook, per denunciare un provvedimento ritenuto eccessivo e invadente. Anche perché, dice ancora Fichera, «basterebbe controllare meglio le foto e premere maggiormente sui dipendenti della cassa, che sono pagati per controllare l’identità di chi accede ogni giorno alla mensa».
 
Gli interventi di protesta su facebook al momento non sono numerosi. Ma sono molto decisi. Come quello di Giorgio Cafiso, che scrive: «È una cosa sbagliata, protestate tutti, protestiamo tutti, stanno tirando troppo la corda. Inoltre l’impronta digitale è una cosa che è parte di noi. Nei sistemi avanzati di sicurezza o nello stesso futuro potrebbe diventare un lasciapassare come oggi lo sono le chiavi di casa o dell’auto. Elargire così facilmente questo elemento senza essere sicuri di chi lo gestisce è un male». Mentre un altro studente, Sergio Riggi, osserva: «È una palese violazione alla legge sulla privacy, poiché non abbiamo firmato un’informativa sul trattamento dei dati sensibili, non sappiamo con che modalità verranno conservate».
 
Gli studenti accetteranno passivamente? Massimo Trubia, rappresentante della commissione della casa dello studente alla Cittadella, è convinto di no: «Tutto si sta svolgendo nella mancanza assoluta di chiarezza. È scandaloso quello che si sta verificando, ho intenzione di coinvolgere i rappresentanti degli studenti all’Ersu, per scrivere un documento ufficiale da far recapitare al garante della privacy. Ma quello che accadrà è ancora tutto da vedere».
 
Le polemiche, insomma, potrebbero continuare. Anche se Rapisarda ribadisce: «L’indirizzo è quello che stanno seguendo tutti gli altri enti, come Palermo ad esempio. Ci stiamo solo uniformando alla tendenza nazionale».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]