L'edificio, di circa 80 metri quadrati, era stato realizzato nel 1994 dentro una zona protetta. Sul posto presenti 15 uomini delle forze dell'ordine. Il materiale è stato prelevto e conferito in un apposito sito nel territorio del Comune di Regalbuto. Nelle prossime settimene si attendono altre operazioni dell stesso tenore
Oasi del Simeto, tornano in azione le ruspe Abbattuta villetta dentro villaggio dello Ionio
Tornano in azione le ruspe su mandato della procura di Catania. I mezzi, nella giornata di ieri, hanno abbattuto una villetta abusiva costruita nella zona B dell’Oasi del Simeto, all’interno del villaggio Ionio. Sull’edificio, di circa 80 metri quadrati realizzato nel 1994, pendeva un provvedimento della magistratura etnea. Si tratta di una decisione presa su precise indicazioni del procuratore capo Carmelo Zuccaro, in sinergia con il coordinatore dell’ufficio demolizioni, Angelo Brugaletta. L’avvio delle procedure già dalle 7.30. Presenti sul posto oltre 15 uomini delle forze dell’ordine, tra polizia, corpo forestale, guardia di finanza, carabinieri, polizia provinciale e agenti della polizia municipale.
L’immobile, inizialmente di 30 metri quadrati poi allargato a 80, era stato realizzate nel 1994. Tre anni dopo una sentenza definitiva ha giudicato l’edificio abusivo perché costruito in una zona protetta. A seguire le operazioni di demolizione anche gli operai e i mezzi del Comune di Catania. L’attività di abbattimento è iniziata dopo qualche ora rispetto al programma iniziale perché la struttura era ancora arredata. Il materiale derivante dalla demolizione è stato prelevato e conferito negli appositi siti dai mezzi della ditta Nuova costruzioni siciliana di Regalbuto, azienda confiscata alla mafia e sotto amministrazione giudiziaria.
L’operazione si è svolta nella massima sicurezza e tranquillità, senza che i proprietari, peraltro assenti durante la demolizione, abbiano messo in atto azioni di protesta per bloccare il lavoro della ruspa. Nelle prossime settimane dovrebbero essere abbattuti altri due edifici abusivi costruiti sempre dentro la zona protetta dell’Oasi del Simeto.