Un terreno agricolo di proprietà di un 63enne paternese diventato uno spazio dove abbandonare materiale di risulta derivante da demolizioni. Lo hanno scoperto gli agenti del nucleo ambientale delle polizia municipale del Comune etneo. Del fatto è stata informata la procura di Catania, che ha disposto i sigilli
Paternò, sequestrata maxi discarica abusiva Rifiuti edili in area di duemila metri quadrati
Gli agenti del nucleo ambientale della polizia municipale di Paternò hanno messo sotto sequestro, ieri, un fondo agricolo di circa duemila metri quadrati. Lì dentro è stata ritrovata una discarica abusiva di materiale derivante da demolizioni. Il sito non autorizzato si trova in contrada Palazzolo, lungo la strada provinciale 229/I, la vecchia strada che collega Paternò con Catania. L’operazione della municipale paternese è partita a seguito di un’indagine che ha permesso di individuare il terreno. Una zona facilmente accessibile, senza alcuna recinzione a delimitare l’area. Del fatto è stata informata la procura della Repubblica di Catania, che ha disposto i sigilli su tutto il fondo agricolo.
Il proprietario, un 63enne residente della cittadina paternese, è stato denunciato a piede libero con l’accusa di discarica abusiva. Da quanto emerso, l’uomo non si recherebbe nel terreno da tempo. Uno o più persone ne avrebbero approfittato per lasciare, in più di una circostanza, il materiale di risulta. Qualora il 63enne dovesse essere riconosciuto colpevole, rischia una condanna da tre mesi a un anno, con una multa che può arrivare fino a 26mila euro. A breve dovrebbe arrivare l’ordinanza sindacale che impone al proprietario la bonifica della zona.
Gli agenti del nucleo di tutela ambientale, inoltre, sono andati negli uffici della Città metropolitana con l’obiettivo di risolvere un altro problema: una discarica abusiva, contenente materiale inquinante, che si estende per oltre un chilometro ai margini della strada provinciale 138, in contrada Ciappe Bianche. In questa zona la spazzatura ormai è entrata all’interno dei fondi agricoli, coltivati ad agrumi, che costeggiano l’arteria stradale. L’incontro di queste mattina, comunque, è stato di tipo interlocutorio. Sarebbe servito per avviare i contatti per stabilire l’iter burocratico di bonifica della zona.