Inizierà il 19 luglio il procedimento a carico dell'esponente dei Centristi per la Sicilia. L'indagine riguarda quanto sarebbe avvenuto nel liceo paritario di Scienze sociali Maria Rotolo di Menfi, gestito dalla società Athena di cui è amministratore. Alla sbarra altre tre persone, che hanno scelto il rito abbreviato
Deputato Gaetano Cani a processo per estorsione Inchiesta sugli insegnanti costretti a lavorare gratis
Avrebbero potuto insegnare e ottenere il punteggio utile per avanzare in graduatoria, ma a patto di farlo gratis. Di quesa accusa dovrà rispondere il deputato regionale Gaetano Cani. Esponente del gruppo Centristi per la Sicilia, Cani è stato rinviato a giudizio per estorsione. Il processo inizierà il 19 luglio nel tribunale di Sciacca e si svolgerà con rito ordinario.
La notizia dell’indagine a carico del politico risale al gennaio dell’anno scorso. Cani, che oltre a essere deputato è insegnante di educazione fisica, è coinvolto in quanto amministratore della società Athena che gestisce a Menfi, in provincia di Agrigento, il liceo paritario di Scienze sociali Maria Rotolo. Ed è in questa scuola che i docenti al momento dell’assunzione avrebbero dovuto firmare le dimissioni in bianco, per dare la possibilità all’istituto di troncare in qualsiasi momento il rapporto di lavoro. Ai professori sarebbe stata poi dettata un’altra condizione: accettare compensi ridotti o addirittura inesistenti.
Alla sbarra, oltre a Cani, ci saranno anche Antonino Nugara, 54 anni di San Biagio Platani; Antonino Cosentino, 54 anni di Menfi; e Giuseppa Barrile, 60 anni di Montevago. Tutti loro hanno scelto il rito abbreviato.
Il deputato a novembre è stato coinvolto anche in un’altra inchiesta condotta dalla guardia di finanza di Ragusa, sui cosiddetti diplomifici. Scuole che avrebbero garantito i diplomi in cambio di 3.500 euro e grazie a una rete di professori compiacenti. Diversi tra questi istituti, sarebbero riconducibili proprio a Cani.