I dati sono stati diffusi dal ministero degli Interni e segnano un aumento nella seconda parte dell'anno passato. «Crescita che va letta con riferimento alle variazioni nei flussi migratori», ha spiegato il sottosegretario Domenico Manzione. Che ha sottolineato poi l'importanza di mettere in rete i dati delle banche dati europee
Migranti, nel 2016 scomparsi 76 minori al giorno Sicilia, la regione con più riconoscimenti di morti
Settantasei ragazzi spariti al giorno. Il numero, impressionante, riguarda il numero di minori stranieri non accompagnati dei quali, nel 2016, si sono perse le tracce. In totale a risultare irrintracciabili sono stati 27.995 ragazzi, con un incremento nel secondo semestre dell’anno passato del 27,94 per cento. Se il confronto si fa, invece, con l’anno precedente allora la crescita sale fino al 44,84 per cento.
Guardando alle scomparse nel complesso, considerando anche i maggiorenni, sono 34.891 le persone straniere scomparse dal territorio italiano. In questo contesto, la Sicilia risulta tra le regioni in cui negli si sono registrate il maggior numero di sparizioni – 10.830 i casi tra il 1974 e il 2016 – ma soprattutto quella più interessata dal riconoscimento dei migranti morti in mare: nel 2016 sono stati 1607 le identificazioni su un totale nazionale di 1802. Un dato che nel caso dell’Isola va preso con le pinze visto che è impossibile definire con esattezza il numero dei dispersi.
«Colpisce l’entità che va letta con riferimento all’aumento dei flussi migratori nel 2016 – ha dichiarato il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione – e che riguarda, per l’80 per cento dei casi, minori non accompagnati». Sui minori, di recente la Camera ha dato il via libera a una legge «con il duplice obiettivo di rafforzare le garanzie nel rispetto delle convenzioni internazionali e assicurare maggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale». Il sottosegretario ha ribadito la necessità che le banche dati europee comunichino di più.