I carabinieri si sono insospettiti dopo aver notato che l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, viaggiava in moto indossando il casco, cosa che non era solito fare. Nella struttura sono stati trovati un chilo e trecento grammi di droga
Via dell’Airone, marijuana custodita in un box Quarantunenne finisce agli arresti domiciliari
Paradossalmente è stato tradito dall’aver rispettato la legge. Giuseppe Marsala, quarantunenne già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di 1,3 chili di marijuana, sostanza stupefacente che avrebbe custodito in un box in via dell’Airone. A tradirlo è stato l’utilizzo del casco per andare in moto. Sì, perché l’uomo, solitamente, non indossava la protezione obbligatoria per legge. Il fatto che questa volta fosse a bordo del suo scooter con la stessa ha indotto gli agenti dell’Arma a insospettirsi e seguirlo.
Marsala ha raggiunto il box e si è fermato. A quel punto i carabinieri sono intervenuti. L’atteggiamento del quarantunenne ha ulteriormente insospettito i militari: lui stesso, infatti, apriva le varie buste che erano nel box mostrandone il contenuto, in modo da affrettare il controllo. Dopo una perquisizione più approfondita, i carabinieri hanno trovato, nascosti proprio all’interno di una di quelle buste, tre confezioni di marijuana ancora imballate con cellophane e nastro adesivo, dal peso complessivo, appunto, di 1,3 chili. L’uomo è stato, dunque, arrestato in flagranza di reato. Al termine dell’udienza di convalida, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.