G7, studenti pronti a manifestare contro il vertice «I sette potenti sono responsabili della precarietà»

Prosegue a grandi falcate l’organizzazione delle manifestazioni di protesta contro il G7 di Taormina. L’evento – in programma il 26 e il 27 maggio – porterà nella città ionica non solo i big delle principali potenze economiche mondiali, ma anche quanti vogliono alzare l’attenzione su una serie di temi ritenuti frutto delle politiche internazionali di queste nazioni e, più in generale, di un sistema che a livello globale andrebbe rivisto. 

A Catania, ieri pomeriggio, si è svolta l’assemblea studentesca regionale, che ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti da tutta l’Isola. A prendere parte all’incontro, servito a dibattere sulle modalità di sensibilizzazione e costruzione dell’opposizione all’interno degli istituti scolastici, sono stati circa 50 studenti.

«Abbiamo deciso di lanciare una giornata di mobilitazione studentesca giovedì 4 maggio, che sarà preceduta da tappe intermedie nelle scuole e nelle università, in cui sensibilizzare e coinvolgere tutti gli studenti e le studentesse delle città siciliane – spiega Lara Torrisi, una delle referenti del movimento -. Crediamo che si debba arrivare al 27 maggio a Taormina ad avere una grande partecipazione giovanile». Tra le problematiche imputate alla cattiva politica degli Stati, anche l’impossibilità per i giovani di progettare il futuro. «I sette potenti che si riuniranno a Taormina sono i responsabili della precarietà che noi dobbiamo subire giornalmente», prosegue Torrisi. Per questo, l’invito è a partecipare in massa alla mobilitazione. «Dobbiamo e vogliamo essere in tanti a Taormina per ricordare a chi pensa di potere decidere sulle nostre vite e sul nostro futuro che invece vogliamo decidere noi», conclude.

Ma a lavorare al contro-G7 non sono soltanto gli studenti. A partire da dicembre, infatti, sono 22 le realtà sociali siciliane che hanno iniziato a confrontarsi su quali mosse attuare per l’appuntamento di fine maggio. Tra loro ci sono centri sociali, comitati territoriali, sindacati di base e partiti della sinistra. Già a febbraio la richiesta che è stata fatta alle istituzioni è stata quella di organizzare un’assemblea plenaria il 26 maggio a Giardini Naxos e un corteo a Taormina il giorno seguente. Tra i temi toccati dalla protesta siciliana, che con molta probabilità riceverà anche il sostegno di manifestanti delegazioni da altre parti d’Italia e dall’estero, ci saranno le politiche in merito alla gestione dei flussi migratori provenienti dall’Africa, il Muos e, più in generale, la militarizzazione dell’Isola.

Dal canto suo la prefettura di Messina, due settimane fa, ha annunciato le limitazioni in merito all’accesso alle zone interessate dal vertice. Ci saranno due aree diverse: una ad accesso riservato e un’altra di massima sicurezza. I controlli partiranno nei giorni precedenti al G7 e l’interdizione riguarderà anche un ampio specchio di mare antistante Taormina.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]