«Denunciateci pure, noi ce lo riprendiamo»

«Siamo stanchi di giocare al gatto e al topo, stanchi di tutto questo tira e molla. Abbiamo dimostrato che siamo in grado di riprenderci l’Experia quando vogliamo. Annunciamo per sabato 21 alle 13.00 una mobilitazione di massa per rompere i sigilli e ri-occupare il Centro Popolare Experia». Con queste parole Antonio Scalia, membro del comitato direttivo del Cpo Experia, ha aperto l’Assemblea cittadina ‘Catania spera se Experia resiste’.

Dopo che, nel corso della mattinata, una nuova lastra di metallo è stata saldata per impedire l’ingresso al Centro Popolare, gli occupanti, durante l’incontro di ieri pomeriggio, hanno pubblicamente annunciato che sabato romperanno i sigilli per riprendersi l’Experia.

«Questa è una lotta che coinvolge tutti noi, solo se siamo uniti riusciremo ad averla vinta», afferma Antonio Scalia. Le belle parole lusingano, la solidarietà dà la forza per andare avanti, ma gli occupanti del centro sociale di via Plebiscito vogliono fatti concreti, vogliono vedere quanti stanno davvero dalla loro parte. Si chiedono chi sarà con loro in prima linea, chi metterà la propria faccia e il proprio nome e cognome per ridare quei locali ai bambini del quartiere Antico Corso. «Invitiamo tutti quanti – continua Antonio – soprattutto le associazioni cittadine e i politici, ad essere con noi sabato mattina».

Le risposte di disponibilità non si sono fatte attendere. «Noi saremo lì sabato mattina. Perché questa è una lotta condivisa, una lotta che riguarda tutta l’Italia, tutti i centri sociali che An sta chiudendo in tutto il Paese», ha affermato Federico Galletta, militante di Officina Rebelde. Neanche Pierpaolo Montalto, segretario provinciale Prc, ha paura delle denunce. «Già prima di questa iniziativa, noi di Rifondazione, avevamo dato il nostro appoggio incondizionato e continueremo a darlo. Meglio avere una denuncia che provare giorno dopo giorno rabbia per quel portone chiuso». Poi ancora, «abbiamo bisogno di una vittoria, non di una protesta» conclude.

Altre associazioni come il Gapa di San Cristoforo o l’Iqbal Masih di Librino hanno, inoltre,  confermato il loro appoggio e la presenza alla mobilitazione di sabato mattina.

La lotta non è ancora terminata e, stando a quanto emerso dall’assemblea, continuerà finché non riaprirà l’Experia, con la sua palestra popolare e il suo doposcuola. Le aule dei Benedettini o l’ex palestra dell’adiacente scuola Manzoni, dove questa settimana continueranno le attività, non bastano. La Sovrintendenza ai Beni Culturali e la Polizia non sono state invitate, seppur di certo non mancheranno.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il 2026 sarà un anno luminoso: acceso e riscaldato dai segni di fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – con un oroscopo che brilla come non mai. Tutti ben piazzati nella classifica zodiacale del nuovo anno, due di loro sono tra i protagonisti. Si tratta dell’Ariete, che vivrà dodici mesi scoppiettanti, e del Leone, con […]

Il 2025 si sta avviando alla conclusione vedendovi protagonisti dello zodiaco. Voi Sagittario ospitate tanti pianeti transitanti, che arricchiscono la vostra vita e la conducono con forza verso un 2026 che l’oroscopo descrive pieno di grandi novità. Di sorprese e trasformazioni, ma anche di morbidezza e ottimismo. Come, stagione per stagione, nell’approfondimento della nostra rubrica […]

Il 2026 è l’anno del Leone e l’oroscopo vi dice: gioite, voi che siete nati sotto questo segno zodiacale! Il grande Giove, da metà anno, entrerà nei vostri gradi dopo 12 anni, regalandovi un periodo felice e una grande riuscita. Che vi ridarà vigore e slancio e vi aiuterà a sintetizzare problemi pratici, legali o […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]