Droga, scoperto un asse mafia-camorra: 13 arresti «Centinaia i clienti tra professionisti e insospettabili»

«Centinaia e centinaia i clienti di cocaina» rimasti impigliati nell’indagine sul traffico di stupefacenti a Palermo che annovera «liberi professionisti come dentisti, avvocati e persino un giornalista». «Uno spaccato incredibile», con fiumi di droga provenienti dalla Calabria e dalla Campania, grazie a un patto tra Cosa nostra e camorra, destinato a insospettabili della cosiddetta Palermo bene. Alcune richieste, sarebbero partite anche da un telefono intestato alla Corte dei Conti, altre da un apparecchio della Regione siciliana. Questi sono alcuni dei dettagli che emergono dalla nuova maxi operazione antidroga della polizia, che conferma l’immagine di un capoluogo siciliano come una delle piazze più floride per lo spaccio, illustrati stamane alla squadra mobile di Palermo alla presenza, tra gli altri, del questore Guido Londo e del capo della squadra mobile Rodolfo Ruperti.

Al momento sono 13 le persone finite in manette, mentre altre tre sono ancora latitanti. Tra i fermati, Francesco Ferrante, 57 anni, Salvatore Peritore, 60 anni, Carlo Arculeo, 56 anni, Giuseppe Saltalamacchia, 33 anni, Gaetano Rubino, 37 anni, Alessandro Bronte, 32 anni, Pietro Catalano, 35 anni, Ciro Spasiano, 38 anni, Dario De Felice, 40 anni, Giuseppe Rosciglione, 38 anni, Angelo Scafidi, 30 anni. Agli arresti domiciliari sono finiti, invece, Giuseppe Cutino, 31 anni e Antonio Napolitano, 25 anni.

Il blitz della squadra mobile di ieri notte è il risultato di una complessa attività di indagine avviata nel 2012 e conclusa nel 2016, che ha svelato come due gruppi si approvvigionavano di ingenti quantitativi di stupefacente, provenienti principalmente dalla Campania e dalla Calabria e anche da gruppi criminali albanesi che operano nel Ragusano. Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori Maurizio Agnello e Amelia Luise, hanno fatto luce su due distinti gruppi criminali. In particolare, il primo era composto da Bronte, con precedenti in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio, Catalano, con precedenti per stupefacenti, e Scafidi, tutti residenti nella zona del Capo

Proprio Bronte risulta la figura di spicco, già inserito nel mandamento mafioso di Porta Nuova, e dedito anche al traffico di stupefacenti, per conto di Tommaso Lo Presti, 41 anni, attualmente detenuto e capo del medesimo mandamento. Il filone investigativo sul secondo sodalizio criminale, invece, ha tratto origine dal sequestro di 93mila euro effettuato il 21 agosto 2014 a carico di Peritore, scoperchiando un’altra fiorente rotta della droga, stavolta collegata alla malavita calabrese. Anche in quel caso sono stati effettuati ingenti sequestri di cocaina. Complessivamente, nell’arco del 2014 e del 2015, gli agenti hanno arrestato alcuni corrieri della droga con un carico di oltre 70 chili di hashish7,5 di cocaina,14 di marjuana,1,5 chili eroina e circa 100milaeuro in contanti.

«I dati di questa indagine ci restituiscono un quadro allarmante – commenta Ruperti – dove emergono introiti rilevanti e preoccupanti da parte di due gruppi criminali. Per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno, soltanto in uno dei uno dei telefoni – accesi h24 per rispondere alle pressanti richieste di droga – sono stati ritrovati oltre 150 contatti di clienti. Questa indagine, però, non si è fermata ai pusher – aggiunge -, ma spazia al di fuori della Sicilia seguendo le tracce della droga, ed conferma che a Palermo arriva di tutto e dimostra come Cosa nostra sia perfettamente in grado di approvvigionarsi». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]