Tramite questi fondi si andranno a ripristinare i cento tasselli dorati del mosaico bizantino, risalente al VI secolo, che lo scorso nove luglio si sono staccati in poco tempo e a quattro riprese
Cefalù, tre milioni per restaurare il duomo Garbo: «A breve ci sarà la gara d’appalto»
Sono quasi tre milioni di euro i fondi che l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana ha destinato per i lavori di restauro del duomo di Cefalù, edificio in stile bizantino e arabo-normanno costruito nel 1131. Con decreto del dirigente generale n.48 del 18 gennaio 2017 sono stati approvati gli elenchi dei progetti degli interventi delle linee 6.7.1 e 6.7.2 del programma Po Fesr Sicilia 2014-2020, il programma operativo del fondo europeo di sviluppo regionale che mira all’innovazione e alla ricerca.
A queste somme si aggiungeranno altri 619 mila 756 euro finanziati dallo stesso assessorato che serviranno alla realizzazione dei lavori di restauro e sistemazione dell’accesso monumentale, scalinata e sagrato, del duomo. Un altro passo importante per la struttura che dal 3 luglio del 2015 fa parte del patrimonio dell’umanità (Unesco), nell’ambito dell’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale. Tramite questi fondi si andranno a ripristinare i cento tasselli dorati del mosaico bizantino, risalente al VI secolo, che lo scorso nove luglio si sono staccati in poco tempo e a quattro riprese. «La gara d’appalto del secondo finanziamento partirà a breve ed entro l’anno si concluderanno i lavori – commenta l’assessore alla Pubblica istruzione, politiche culturali, gestione e fruizione dei beni culturali e monumentali, Vincenzo Garbo – L’amministrazione comunale, in questi mesi, ha già attuato diversi interventi collegati all’Itinerario Arabo-Normanno».
Tra questi ci sono: l’installazione delle illuminazioni a led in tutta la città, tranne qualche via periferica; la Zona a traffico limitato; il rifacimento della segnaletica turistica e monumentale, in lingua inglese e italiana, a costo zero. «Nell’ultimo anno i dati ufficiali relativi alle strutture ricettive ci danno un segno positivo del 16 per cento – ha aggiunto Garbo – Questo è un dato lusinghiero. Sempre nel campo della cultura stiamo cercando di mettere sempre più in rete i beni culturali della nostra città». Gli amministratori cefaludesi, in questi mesi, stanno gettando degli accordi con dei tour operator e hanno messo su un tavolo tecnico tra Comune, fondazione Mandralisca e chiesa cefaludese per migliorare la fruizione dei beni culturali. Rimanendo sempre nel settore cultura, dal 16 febbraio il teatro Cicero è anche sede per la celebrazione di matrimoni civili. Il gioiello ottocentesco della città di Ruggero II, sede del primo ciak del film premio Oscar Nuovo Cinema Paradiso, si aggiunge al palazzo comunale e al castello Bordonaro.