Messina, Cina contro visita del Dalai lama «I nostri turisti non vorranno più venire qui»

Il primo cittadino di Messina, Renato Accorinti, potrebbe passare alla storia non come il sindaco scalzo che è stato eletto a furor di popolo e ha evitato una mozione di sfiducia, ma come il responsabile di una possibile crisi diplomatica con la Cina

Ieri, il capo dell’ufficio politico dell’ambasciata cinese in Italia, Bj Jangshan, si è recato a Palazzo Zanca insieme a due suoi collaboratori per discutere con Accorinti della visita a Messina del Dalai lama prevista a maggio. Una visita non gradita dalla Cina. «Siamo contrari perché Il Dalai lama non è un personaggio puramente religioso, è un separatista che prende sempre azioni contro l’integrità territoriale della Cina», spiega Bj Jangshan. 

E il possibile arrivo del Dalai lama potrebbe far scattare una crisi diplomatica tra la Cina e l’Italia. «Siamo contro ogni contatto o incontro del Dalai lama con istituzioni o politici di una paese straniero», ha proseguito il capo dell’ufficio politico dell’ambasciata cinese, sottolineando che se la visita fosse confermata Messina dovrà aspettarsi «una espressione di rimostranze e di risentimento da parte della Cina». Ma non solo. Parlando a titolo personale Bj Jangshan ha affermato che potrebbe esserci «un rallentamento delle cooperazioni tra Messina e le altre città cinesi» e che verrebbero danneggiate anche le relazioni sino-italiane

«Perché il governo italiano – ha proseguito – riconosce che il Tibet fa parte integrante della Cina e non appoggia mai queste richieste indipendentistiche del Dalai Lama, che è solo uno dei tanti leader religiosi del lamaismo». Se la visita del Dalai lama sarà confermata, «il popolo cinese non vorrà più venire per affari e per turismo – dice il politico orientale -. Del resto come la prendereste voi italiani se un cinese si mettesse a chiedere l’indipendenza di un Comune dall’Italia?». La speranza di Bj Jangshan è che il sindaco ci ripensi e che l’Italia rispetti la posizione del governo cinese. «Come due paesi amichevoli, la Cina e l’Italia hanno mantenuto buoni rapporti da millenni, dall’antica via della seta fino a oggi». 

Ma dal sindaco, che ha fatto della bandiera della pace il suo simbolo e che da quando è diventato primo cittadino non possa giorno che non indossi la maglietta Free Tibet, è stato chiaro fin da subito quale sarebbe stata la risposta. E lo hanno capito anche i rappresentati cinesi. «Ho massimo rispetto per la Cina, ma ancor di più per il Tibet – spiega Accorinti – Non dimentichiamo i morti e gli esiliati. La visita del Dalai Lama rimane confermata».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]