Il cadavere di Pietro Nolasco, 26 anni, è stato trovato dentro la propria cella. La conferma arriva dal penitenziario aretuseo. La salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale Umberto I, in attesa dell'autopsia. Tra le principali ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella del suicidio. Anche se non avrebbe dato segni di instabilità
Siracusa, un detenuto trovato morto nel carcere Arrestato martedì, era stato accusato di stupro
Un detenuto è stato trovato morto ieri all’interno del carcere Cavadonna di Siracusa. Si tratta di Pietro Nolasco, 26 anni, l’uomo che era stato arrestato nei giorni scorsi, con l’accusa di aver violentato una donna, dopo averla convinta a seguirlo in campagna. Il corpo dell’uomo, trovato senza vita all’interno della propria cella, è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Umberto I, dove probabilmente già domani sarà effettuata l’autopsia. Tra le principali ipotesi, c’è quella del suicidio.
Nolasco, originario di Rosolini, era stato fermato mercoledì scorso, mentre i fatti di cui era accusato si sarebbero svolti il giorno prima. Era il 7 febbraio, infatti, quando i carabinieri hanno ricevuto la telefonata di aiuto da parte di una donna in evidente stato di shock. Secondo la ricostruzione dei militari, la vittima avrebbe conosciuto Nolasco, e si sarebbe decisa a seguirlo con la promessa di mostrarle qualcosa. Arrivati sul posto, però, il 26enne avrebbe costretto con la forza la donna ad avere un rapporto sessuale, per poi colpirla con calci e pugni al volto e al corpo, finendo per rubarle alcuni gioielli.
La conferma del decesso arriva dall’interno dell’istituto penitenziario, anche se al momento non ci sono voci ufficiali sulla dinamica del rinvenimento del cadavere. Tuttavia, pare che l’uomo sarebbe stato trovato impiccato. Da fonti interne al carcere si apprende che, dal momento del suo arrivo, Nolasco non aveva dato segni di instabilità né si sarebbero verificati episodi particolari con altri detenuti.