Arriva in città Vincenzo Costantino, poeta che ama cantare i propri versi. Conosciuto per l'amicizia col cantautore Vinicio Capossela e un libro scritto con lui nel 2009 intitolato In clandestinità, si esibirà il 12 febbraio in via Monteleone
Le poesie in musica di Cinaski alla Fabbrica 102 Appuntamento domenica a partire dalle ore 22
Poesie e musica calate in atmosfere pulp e venature blues. Cinaski, personaggio ricorrente nei racconti di Charles Bukowski, è il nom de plume di Vincenzo Costantino, poeta bardo che recita le proprie poesie cantando, accompagnato dal pianista Mell Morcone. Costantino si esibirà domenica 12 febbraio alla Fabbrica 102 di via Montelone 32 a partire dalle ore 22.
Costantino nasce a Milano nel 1964. Nel 1994 ecco l’incontro umano e letterario con Vinicio Capossela con il quale si instaura un’amicizia duratura e sincera che sfocerà in un reading-tributo a John Fante intitolato Accaniti nell’accolita e successivamente in un libro scritto a quattro mani con il cantautore edito da Feltrinelli nel 2009: In clandestinità- Mr Pall incontra Mr Mall.
Dopo l’esperienza di una «pubblicazione sotterranea e filantropica» di Luciano Murelli nel 2000, di una raccolta poetica che riscuote un buon successo nel 2010, pubblica per Marcos y Marcos la sua prima ufficiale raccolta poetica dal titolo Chi è senza peccato non ha un c… da raccontare, raccolta che riscuote un ottimo successo di vendite a conferma della particolarità del personaggio Cinaski. Costantino ama tanto scrivere quanto leggere e numerosissime sono le sue performance di letture musicate in giro per l’Italia con la complicità di diversi compagni di viaggio, iniziando dallo stesso Capossela, proseguendo con Folco Orselli e in ultimo il complice produttore artistico del prossimo disco Francesco Arcuri.
Dopo aver animato per cinque anni, dal 2001 al 2006, i lunedì notturni dei milanesi con la banda del Caravanserraglio, esperienza di interazione delle arti e dei mestieri, comincia una lunga attività di recital dal vivo nei luoghi più disparati del paese. La poesia vestita di musica entra così nei bar, nelle osterie e anche nei teatri coraggiosi, dovunque ci siano orecchie e occhi incontaminati dalla distrazione. Continua questo percorso passando anche dalla triennale di Milano a novembre del 2011, coltivando amicizie e riscuotendo attestati di stima sempre più numerosi. A novembre del 2012 è uscito il suo primo disco di poesie musicate o di canzoni recitate, autoprodotto con la complicità di Gibilterra e la produzione artistica di Francesco Arcuri.