L’uruguagio ha firmato un contratto che lo legherà ai rosanero per un anno e mezzo e porterà con sé il suo staff: «Possiamo fare bene. Sono stato vent’anni a Cagliari, conosco i sacrifici dei tifosi isolani: meritano rispetto»
Palermo, atterrato il nuovo mister Diego Lopez «Essere qui è opportunità unica, io ci credo»
È arrivato in città questa mattina, intorno alle 10,30, il nuovo tecnico del Palermo, l’uruguaiano Diego Lopez. Il successore di Corini è atterrato all’aeroporto Falcone Borsellino con un volo proveniente da Linate e accompagnato dal direttore sportivo rosanero, Nicola Salerno. L’ex allenatore del Cagliari porterà con sé il suo staff e ha così commentato il suo arrivo in Sicilia: «Per me questa è un’opportunità molto importante, unica. Considero il Palermo una squadra molto importante. Ho parlato ieri con il presidente, abbiamo parlato di questa stagione, dei mesi che mancano, proiettandoci anche verso il prossimo anno. Siamo consapevoli che la situazione è difficile e complicata, ma lui ci crede e io altrettanto. Se non ci credessi non sarei qui. Secondo me possiamo fare bene e, pensando anche alla prossima stagione, ci sono le basi per fare qualcosa di importante».
La vera e propria sorpresa, se così si può dire, è la durata del contratto: il mister ha firmato fino a giugno 2018. Inoltre, Lopez conosce già Salerno per aver lavorato insieme a lui a Cagliari: «La fiducia che mi ha dimostrato il direttore del Palermo con cui ho parlato in questi giorni è importantissima». La squadra, intanto avrebbe bisogno di rinforzi, ma Lopez sorvola volutamente sull’argomento: «Il direttore è la persona più indicata per rispondere alle domande attinenti al mercato. Io non ho fatto nessuna richiesta e non mi sembra il caso di dire quali siano le mie indicazioni in sede di mercato. Ne parlerò con il direttore».
Infine, il tecnico ha voluto rivolgere un appello ai tifosi: «Non sono di Cagliari, ma sono stato a Cagliari quasi vent’anni. Capisco perfettamente i sacrifici che fanno i tifosi isolani. Sono tifosi che meritano rispetto, il che significa che bisogna lavorare e sudare tanto e dare tutto per la maglia. Il rispetto è alla base di tutto». La prima tappa di Lopez dopo l’arrivo in città è stata la sede societaria allo stadio Renzo Barbera per espletare le ultime formalità. Allo stadio si è trattenuto poco più di un’ora, per poi lasciare l’impianto accompagnato da Salerno e da Dario Baccin, responsabile del settore giovanile, destinazione Tenente Onorato di Boccadifalco, dove nel pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento.