Dopo alcune segnalazioni i carabinieri ieri hanno individuato 27 persone, di otto diverse nazionalità. Le zone con maggiore presenza sono le vie d’uscita verso il Sud della Provincia e, nella zona Nord, la strada statale 194 verso Lentini e la strada statale 385 verso Caltagirone
Siracusa, controlli anti-prostituzione da Sud a Nord Anche 60enni sulla strada, sanzionati professionisti
Segnalazioni giunte ai carabinieri negli ultimi giorni e scattano i controlli anti-prostituzione a Siracusa, in particolare nella zona Sud della città. Al termine delle attività coordinate dal comando provincia dell’Arma, in cui sono state impiegate numerose pattuglie, sono state controllate e identificate complessivamente 27 persone, di cui 14 rumene, tre nigeriane, un’albanese, una colombiana, una serba, una cubana, una ungherese e cinque italiane/i, tutte di età comprese tra i venti e i 60 anni.
Le località dove è stata riscontrata la maggiore presenza di persone che si prostituiscono sono risultate le vie d’uscita da Siracusa verso il sud della Provincia (viale Ermocrate, via Columba, via Elorina) e, nella zona Nord, la strada statale 194 (Lentini-Ragusa) e la strada statale 385 (Caltagirone-Bivio Iazzotto).
Nel corso del servizio, sono stati anche controllati circa dieci potenziali clienti, tutte persone della provincia, di età media di 40 anni, tra questi anche professionisti, alcuni dei quali sono stati sanzionati per infrazioni al codice della strada, soprattutto in tutte le circostanze in cui le manovre effettuate per avvicinare le prostitute sono risultate particolarmente pericolose per la circolazione stradale.
«Chi si prostituisce – sottolineano i carabinieri – risulta vittima di svariate forme di sfruttamento e multiple sono le implicazioni delittuose che inevitabilmente ne derivano, senza dimenticare la doverosa tutela della salute pubblica, anche perché molto spesso la prostituzione viene esercitata in zone che presentano situazioni igienico sanitarie precarie ancor più aggravate dalle problematiche condizioni meteo di questi giorni, con gravi implicazioni anche per la sicurezza stradale».