Altra tappa del nostro viaggio nelle residenze universitarie. Oggi andiamo alla mensa Centro, dove, a causa delle infiltrazioni dacqua, si rischia il crollo dell'edificio. Necessari interventi straordinari che inizieranno dalla prossima settimana
Oberdan, quattro mesi di lavori in corso
“Abbiamo evitato un crollo della struttura che avrebbe potuto provocare un disastro” è quanto afferma Giovanni Micalizzi, cassiere per l’ERSU alla mensa di via Oberdan 174 a Catania. Situata nell’ala est della residenza ‘Oberdan’, la mensa universitaria più grande della città, che dovrebbe fornire circa 600 pasti al giorno, oggi, a causa di profondi problemi strutturali, è quasi completamente chiusa. Solo una parte è stata riaperta per dare comunque un servizio agli studenti, anche se in modo parziale e come situazione tampone, come ha dichiarato il signor Giuseppe Pignataro, responsabile dell’unità operativa dell’ente che gestisce il diritto allo studio.
Le infiltrazioni d’acqua nel tempo hanno provocato umidità in buona parte dell’immobile e hanno causato gravi danni alle fondamenta, “tali da poter provocare un crollo dall’interno anche in assenza di movimenti tellurici” ha affermato Daniele Romano, responsabile dell’ufficio ristorazione della residenza universitaria ‘Centro’. Il signor Pignataro, comunque rassicura, “dal 20 o 21 prossimi, data la riduzione della richiesta del servizio e i gravi problemi strutturali, la mensa rimarrà completamente chiusa per almeno 3 o 4 mesi, intanto i ragazzi potranno utilizzare i locali della mensa ‘Costa’”.
Abbiamo cercato di contattare il responsabile dell’ufficio tecnico del’ERSU per farci spiegare cosa intendono fare per sanare la situazione strutturale, ma senza fortuna.
Intanto abbiamo fatto un giro nei locali della mensa accompagnati dal signor Micalizzi…