Mafia, 31 arresti nella famiglia Cappello-Bonaccorsi Fermato a Parma presunto boss Massimiliano Salvo

Decine di arresti e sequestri milionari a società che operano nel settore della ristorazione, dei rifiuti e dell’abbigliamento. Tra gli arrestati nell’operazione c’è anche Massimiliano Salvo, detto u carruzzeri. L’uomo, ritenuto un esponente di spicco del clan Cappello, è stato fermato a Parma.

Sono questi i tratti salienti dell’ultima operazione antimafia, denominata Penelope, portata a termine dagli agenti della squadra mobile di Catania, che hanno arrestato 31 persone. Tutti appartenenti, secondo gli investigatori, al clan mafioso dei Cappello-Bonaccorsi.

Tra le attività scoperte durante le indagini ci sono ancora una volta le
piazze di spaccio, che la cosca avrebbe gestito in alcuni tra i rioni popolari della città, come Librino e San Cristoforo. Agli arrestati vengono contestati i reati di associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con l’aggravante della violenza e intestazione fittizia di beni. I sigilli non sono scattati solo a Catania ma anche in Calabria e Campania.

Massimiliano Salvo è figlio dell’ergastolano Giuseppe, storico boss etneo, e fratello del pluripregiudicato Giampiero, attualmente recluso perché condannato quale uno dei killer della strage di Catenanuova, piccolo paesino dell’Ennese macchiato dal sangue nel 2008. Di Massimiliano Salvo si è tornato a parlare in occasione delle celebrazioni per la festa di Sant’Agata del 2015, quando la candelora degli ortofrutticoli ha sostato a lungo e ha fatto la tradizionale annacata in via Torre del vescovo, a pochi metri dall’abitazione in cui era allora già detenuto agli arresti domiciliari.

L’elenco completo degli arrestati.

Calogero Giuseppe Balsamo classe 1960, pregiudicato;
MassimilianoBalsamo classe 1975, pregiudicato;
Salvatore Balsamo classe 1985, pregiudicato;
Giovanni Bruno classe 1958, pregiudicato;
Sebastiano Calogero classe 1985, detto u picciriddu, pregiudicato;
Andrea Cambira classe 1963, pregiudicato, già detenuto per altra causa presso la Casa Circondariale di Agrigento;
Maria RosariaCampagna classe 1969, pregiudicata;
Giovanni Catanzaro, classe 1965, detto u milanisi, pregiudicato;
Carmelo Di Mauro classe 1986, pregiudicato;
Orazio Di Mauro classe 1982, pregiudicato;
Carmelo Gianninò classe 1963, pregiudicato;
Domenico Greco classe 1975, detto u ciociu, pregiudicato;
Giuseppe Guglielmino classe 1974, pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa;
Carmelo Licandroclasse 1971, detto Melu fungia, pregiudicato;
Giuseppe Salvatore Lombardo classe 1967, detto Salvuccio ‘u ciuraru, pregiudicato, Sorvegliato Speciale di P.S;
Mario Lupica classe 1966;
Emanuele Giuseppe Nigro classe 1982;
Giuseppe Palazzolo classe 1966, detto Pippo ca’ lente, pregiudicato;
Giuseppe Piro classe 1991 pregiudicato;
Giovanni Matteo Privitera classe 1967, detto Peri ‘i iaddina, pregiudicato;
Antonio Fabio Rapisarda classe 1987 già detenuto per altra causa presso la Casa Circondariale di Catania – Piazza Lanza;
Giuseppe Ravaneschi classe 1969, detto Pippo pilu russu, pregiudicato;
Claudio Calogero Rindone classe 1981;
Salvatore Massimiliano Salvo classe 1982, detto Massimo ‘u carruzzeri, pregiudicato;
AntonioScalia classe 1987;
Santo Strano classe 1966, detto facci ‘i palemmu, pregiudicato, già detenuto per altra causa presso la Casa Circondariale di Voghera (PV);
Tommaso Tropea classe 1964, detto Racci, pregiudicato;
Mario Ventimiglia classe 1986, pregiudicato;
Luigi Sebastiano Vinci classe 1975;
Nunzia Zampaglione, classe 1977, detta Nancy.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Agli indagati vengono contestati i reati di associazione mafiosa, estorsione e traffico di stupefacenti. La cosca avrebbe gestito piazze di spaccio nei quartieri di Librino e San Cristoforo. I sigilli sono scattati a Catania, in Calabria e in Campania. Sequestrate società attive nel settore dei rifiuti e dell'abbigliamento. Guarda il video

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]