Il bus che collega Agrigento a Catania è partito alle 16 e si è fermato, nel tardo pomeriggio, dopo una sosta a Canicattì. Da lì non si è più mosso, per via dell'asfalto reso impraticabile dal ghiaccio. «Ci sono persone che hanno perso aerei, tutti siamo molto nervosi e non sappiamo quando ripartiremo», racconta una passeggera
Caltanissetta, autobus Sais bloccato per neve «Fermi da ore, molti erano diretti in aeroporto»
«Siamo partiti da Agrigento alle 16 e saremmo dovuti arrivare a Catania alle 19, invece siamo ancora fermi qui, non so bene dove, immobili in mezzo alla strada». Veronica, 25 anni, studentessa agrigentina, è ancora ferma sull’autobus Sais che avrebbe dovuto riportarla all’ombra dell’Etna, dopo la fine della pausa natalizia. Insieme a lei ci sono una cinquantina di persone, inclusi bambini, tutte bloccate sulla strada statale 640, in territorio di Caltanissetta. La strada è impraticabile per via della neve e, come confermano dalla polizia stradale, per ripartire sarà necessario che le condizioni dell’asfalto gelato migliorino.
«Stamattina, considerato l’allarme neve, ho telefonato alla compagnia dei bus per informarmi – racconta Veronica – Mi è stato detto che non era sicuro che i mezzi partissero e che bisognava chiamare per una conferma mezz’ora prima dell’orario di partenza previsto». Così, intorno alle 15.30, dopo avere ricevuto rassicurazioni sulla regolarità della tratta, è andata alla fermata ed è salita sul bus. «Insieme a me c’erano un sacco di persone che vivono fuori e che dovevano andare in aeroporto per prendere un volo – dice la giovane – ovviamente l‘hanno perso tutti da ore».
Dopo la partenza all’orario programmato, il bus ha fatto la prima sosta a Canicattì. Una ventina di minuti dopo, però, l’autista è stato costretto a fermarsi al bordo della strada, in attesa di trovare un modo per proseguire il viaggio. «Ma dopo la prima ora è stato chiaro che sarebbe stato complicato – prosegue la studentessa, che sarebbe dovuta tornare nel capoluogo etneo in prima serata – Abbiamo chiamato anche il 113, ma ci hanno detto soltanto che avremmo dovuto attendere». E sui motivi della sosta forzata, nel frattempo, si sono diffuse voci contrastanti: «Qui sopra si è detto che c’è stato un incidente che ha coinvolto un autoarticolato e che la strada è bloccata per quello. C’è chi dice, invece, che bisogna aspettare l’arrivo dello spargisale».
Secondo la polizia stradale non c’è stato nessun incidente che abbia interdetto la carreggiata della statale. Il problema sarebbe, invece, il ghiaccio che non rende possibile proseguire in sicurezza. «L’autista, poverino, è stato sommerso di domande – aggiunge – Però lui non sapeva darci risposte. La compagnia dei bus non ci ha fatto sapere niente e il tono scocciato della polizia ha fatto il resto. Hanno riattaccato perché stavano ricevendo altre telefonate e non potevano perdere tempo a dare spiegazioni. Qui sopra siamo tutti nervosi, ma nessuno riesce a dirci se e quando ripartiremo. E nel frattempo siamo in mezzo al nulla, fuori è buio pesto, e non ci muoviamo da quasi quattro ore».