Negli ultimi 12 mesi di attività dell'Assemblea regionale siciliana si distinguono alcuni parlamentari che hanno presentato più disegni di legge: sono Vincenzo Vinciullo, Giuseppe Laccoto e Toti Lombardo. Ma, guardando nel complesso tutti gli atti, il primo è Nello Musumeci
L’Ars nel 2016, il podio dei deputati più attivi Tra i gruppi il Pd precede il M5s, ma vince Ncd
Centosedici disegni di legge presentati, 155 interrogazioni parlamentari, 107 interpellanze, 90 mozioni, 113 ordini del giorno. Si chiude così, in termini di produttività, il 2016 di Sala d’Ercole, tra deputati iperattivi e inquilini decisamente pigri all’interno del Palazzo della politica siciliana.
Guardando ai gruppi parlamentari, vince il premio della produttività il Nuovo centro destra, con 34 disegni di legge presentati nell’anno appena trascorso, trascinato da Vincenzo Vinciullo, primo tra i 90 inquilini dell’Ars. Segue il Partito democratico con 21 proposte normative e il Movimento 5 Stelle, che chiude l’anno con 14 disegni di legge, in media uno per ciascun deputato. I Centristi di D’Alia, nell’anno della fuoriuscita dall’Udc di Lorenzo Cesa, hanno presentato complessivamente dieci leggi, una in più dei deputati componenti del gruppo Pdr-Sicilia Futura. Sette proposte normative sia per Sicilia democratica che per il gruppo del Partito dei Siciliani-Mpa (ma in questo caso l’autore è un unico parlamentare, Toti Lombardo) e quattro per il gruppo Misto e il Pse. Si fermano a tre Forza Italia e Grande Sud, mentre l’unico gruppo a non avere presentato disegni di legge nel 2016 è il gruppo nato dalla Lista Musumeci alle scorse regionali, il cui leader, però, è il primo dei 90 inquilini di Sala d’Ercole per numero di interrogazioni (20) e interpellanze (18) presentate in Aula.
Numeri che naturalmente tengono conto soltanto dei provvedimenti presentati dai deputati in qualità di primi firmatari. Sul podio dei deputati più produttivi dell’anno appena trascorso, il presidente della commissione Bilancio, Vinciullo (Ncd), che negli ultimi 12 mesi ha presentato 19 disegni di legge, dalla tutela del tartufo in Sicilia alla mobilità giovanile internazionale, fino a una proposta di legge per istituire l’obbligo di informazione per le donne incinte sulla possibilità di seppellire i bambini non nati entro la ventesima settimana. Vinciullo ha inoltre presentato cinque diversi ddl lo scorso 27 luglio in materia di sostegno alle associazioni che si occupano di talassemia e raccolta del sangue. «È stato deciso che nella manovra della scorsa estate sarebbero stati inseriti dei provvedimenti per rivalutare il contributo alle organizzazioni che si occupano di raccolta del sangue. Alla fine quei cinque ddl sono diventati altrettanti emendamenti alla manovra estiva».
Pari merito in seconda posizione i deputati Giuseppe Laccoto (Pd) e Toti Lombardo (Partito dei Siciliani-Mpa) con sette ddl ciascuno presentati. Tra le proposte avanzate dal parlamentare dem, una sull’istituzione del servizio regionale per il sostegno alle adozioni e agli affidi familiari, e una legge quadro per il rilancio economico e la crescita della Regione. Laccoto, come diversi altri suoi colleghi, ha presentato anche una proposta normativa per il contrasto agli sprechi alimentari, rispetto alle quali è in corso in commissione un lavoro di sintesi per esitare un unico provvedimento.
Tra i ddl presentati invece dal figlio dell’ex governatore di Grammichele, la proposta di istituire il marchio «chilometro zero» siciliano e utilizzarne i prodotti nelle mense e nei servizi di ristorazione collettiva; una norma che guarda alla promozione dell’invecchiamento attivo, un ddl per l’installazione della videosorveglianza a circuito chiuso nelle case di riposo, negli asili nido, nei centri di assistenza. Il giovane Lombardo è anche il primo deputato per numero di atti prodotti complessivamente nel 2016 (in tutto 74 tra ddl, interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno).
«Continuo a produrre atti parlamentari – racconta Lombardo – sulle istanze che mi vengono rappresentate dai cittadini siciliani. L’anno appena trascorso è stato contrassegnato dall’approvazione della mozione a mia firma e del gruppo del Mpa, per ritirare la rinuncia alle refluenze economiche delle sentenze vinte dalla Regione in corte costituzionale in materia di finanza pubblica. Purtroppo questa mozione, approvata dal parlamento siciliano, è stata disattesa dal governo che non solo ha proceduto in quella direzione, ma ha inserito la rinuncia nell’accordo con lo stato. Anche la mia proposta e del gruppo di rifinanziare 100 borse di studio di specializzazione in medicina è stata un traguardo raggiunto. Per il resto delle proposte, non nascondo che scontiamo un grande in ritardo».
Terzo sul podio dei deputati più produttivi Vincenzo Fontana (Ncd) con sei proposte normative presentate, dalla norma in materia di clownterapia, fino agli interventi in favore dei soggetti affetti da epilessia, passando per l’istituzione del forum regionale dei giovani e le iniziative per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche.