Il gip ha condannato a 11 e 7 anni l'ex finanziere Gaetano Forestieri e il pasticcere Giovanni Gugliandolo. Lo scorso 25 giugno la 23enne studentessa di Capo d'Orlando era stata uccisa da una Fiat Panda a Messina. «Vorrei tornare indietro nel tempo ma so che non è possibile», ha detto in aula Forestieri
Due condanne per la morte di Lorena Mangano L’auto che l’ha travolta stava facendo una gara
Due condanne a 11 e 7 anni per omicidio stradale. È quanto ha deciso oggi il Gip sulla morte di Lorena Mangano, studentessa 23enne di Capo d’Orlando, travolta a Messina lo scorso 26 giugno da una Fiat Panda che stava gareggiando a folle velocità con un’altra auto. A bordo della prima c’era Gaetano Forestieri, ex finanziere, condannato a 11 anni; Giovanni Gugliandolo, giovane pasticcere, guidava la seconda vettura ed è stato condannato a sette anni.
Omicidio stradale, competizione non autorizzata e per Gugliandolo anche l’omissione di soccorso erano le accuse contestate. Il pubblico ministero Marco Accolla aveva chiesto 12 anni per Forestieri e sei anni per Gugliandolo. Il gup Mastroeni ha disposto anche provvisionali per i genitori ed i familiari della giovane e le altre parti civili. Nell’udienza di oggi Forestieri ha reso libere dichiarazioni, riconoscendo su tutta la linea la sua responsabilità. «Non ho altro da dire se non che vorrei tornare indietro nel tempo ma so che non è possibile – avrebbe detto l’ex finanziere, secondo quanto ricostruito dall’avvocata Aurora Notarianni, presente in aula in rappresentanza delle parti civili, insieme ai colleghi Roberto Argeri e Francesco Rizzo – so che non è possibile ottenere perdono, quindi chiedo solo che mi venga applicata la pena che il giudice riterrà opportuna».
Contro i due uomini, in rito abbreviato, sono state presentate le testimonianze raccolte dagli agenti della polizia municipale che hanno seguito le indagini, le immagini di videosorveglianza e anche le perizie che in questi mesi sono state eseguite sulle auto coinvolte nell’incidente mortale. Il 25 giugno, mezz’ora dopo lo scoccare della mezzanotte, Lorena Mangano era a bordo della sua Fiat Panda insieme a quattro amici. Era ferma all’incrocio di via Torrente Trapani e via Garibaldi. Quando è scattato il verde ha ingranato la prima e si è immessa in via Garibaldi, ma è stata travolta dall’Audi guidata da Forestieri.
Gli accertamenti dei vigili urbani hanno stabilito che viaggiava a una velocità doppia rispetto a quella consentita e che il guidatore era in stato di ebbrezza alcolica. Nonostante la tempestività dei soccorsi, la condizione della giovane orlandina era subito apparsa grave. Il 28 luglio Lorena è morta nel reparto di Rianimazione del Policlinico. I suoi genitori hanno acconsentito alla donazione dei suo organi.