Sono tornati liberi i poliziotti finiti ai domiciliari a luglio scorso per calunnia e falso. I giudici non avevano creduto alla versione degli agenti sulla sparatoria che avvenne il 16 marzo dello scorso anno nel popolare quartiere
Inseguimento e sparatoria allo Zen Tornano liberi i due agenti imputati
Sono tornati liberi gli agenti della polizia Francesco Elia e Alessandra Salamone, finiti ai domiciliari a luglio scorso per calunnia e falso. Ad agosto il riesame aveva rigettato la scarcerazione. I giudici non avevano creduto alla versione degli agenti sulla sparatoria che avvenne il 16 marzo dello scorso anno allo Zen 2 di Palermo. Conflitto a fuoco che, invece, secondo il giudice Maria Pino non ci sarebbe mai stato, da qui l’arresto con l’accusa di avere organizzato una messinscena.
Dopo la sparatoria, fu arrestato un giovane rom rimasto in carcere 59 giorni: Roberto Milankovic (per altro non riconosciuto dagli agenti dopo il suo arresto) che è a processo ma solo per resistenza a pubblico ufficiale. Durante le indagini è infatti caduta l’accusa di tentato omicidio. L’udienza preliminare per Elia e Salamone è iniziata il 9 dicembre e proseguirà giovedì prossimo.