Rifiuti all’estero, online il quasi bando della Regione Le tensioni messe da parte in nome del referendum

Le manifestazioni d’interesse sono finalmente online. Dopo il braccio di ferro delle scorse settimane, tra mezze conferme e mezze smentite, il «quasi bando» della Regione per portare i rifiuti fuori dalla Sicilia è scaricabile sul sito del dipartimento delle acque e rifiuti. Già, un quasi bando, perché se lo scorso 4 dicembre la notizia era stata diffusa come certa, un bando al quale la Regione stava già lavorando, già il pomeriggio successivo, lo stesso sabato in cui i renziani si riunivano a Firenze per l’appuntamento annuale della Leopolda, Crocetta ha convocato una conferenza stampa lampo, per correggere il tiro, parlando questa volta di manifestazione d’interesse. Assente giustificata l’assessore regionale ai rifiuti, Vania Contrafatto, intervenuta alla kermesse fiorentina, a illustrare la manifestazione d’interesse sono stati in quel caso il governatore, insieme al dirigente del dipartimento, Maurizio Pirillo.

Gli avvisi, online dallo scorso 10 novembre, sono tre e si rivolgono rispettivamente a impianti e/o discariche per il trattamento dei rifiuti speciali, a impianti di smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati e impianti di valorizzazione energetica del rifiuti. Naturalmente tutti i documenti si rivolgono a impianti «operanti in ambito nazionale e internazionale». Cosa cambia rispetto a un bando vero e proprio? Intanto che, trattandosi di un avviso, «non è finalizzato all’aggiudicazione di eventuali commesse».

«La ricezione delle manifestazioni di interesse – si legge nel documento – non comporta alcun obbligo e impegno per la Regione siciliana nei confronti dei soggetti interessati, né determina l’insorgenza di alcun titolo, diritto, interesse giuridicamente rilevante al fine di ottenere la commessa o a pretendere la prosecuzione della procedura. Di conseguenza è da escludere qualsivoglia rilevanza precontrattuale del presente avviso, non essendo la Regione siciliana vincolata in alcun modo ad impegni specifici». Le manifestazioni di interesse potranno essere inviate alla posta certificata ordinanza5rif@certmail.regione.sicilia.it entro il prossimo 15 dicembre. 

Ma non comporteranno alcun impegno da parte della Regione e non è detto che le aziende che avranno inviato la documentazione saranno in effetti ricontattate. Questa è l’unica cosa che la Regione, tecnicamente, avrebbe potuto fare. Un «bando» per inviare i rifiuti all’estero non sarebbe stato tecnicamente percorribile da parte della Regione, che non ha alcuna competenza sul rifiuto (dapprima di proprietà del cittadino, poi dei Comuni nel momento in cui finisce nel cassonetto o ritirato col porta a porta, infine delle discariche quando i compattatori lo conferiscono nelle vasche). Ecco allora perché Crocetta ha sentito l’esigenza di aggiustare il tiro: la Regione non aveva alcun titolo per pronunciarsi sui rifiuti all’estero e così è spuntata l’ipotesi di una manifestazione d’interesse, a cui gli uffici hanno lavorato in fretta e furia. 

Tra i corridoi dell’assessorato, come tra le stanze del Partito Democratico, si parla di tensioni tra la Contrafatto, Crocetta e lo stesso Pirillo sull’intera vicenda, anche se in realtà le bocche restano cucite e si cerca di non far trapelare la tensione all’esterno. Il motivo? Il 4 dicembre gli italiani saranno chiamati ad esprimersi sul referendum costituzionale e la posta in gioco per il presidente del Consiglio questa volta è veramente troppo alta. Ecco allora dalla Campania alla Lombardia, dalla Liguria alla Sicilia, l’invito del segretario dei democratici di mantenere un profilo basso, di non sollevare polemiche in campagna elettorale, di provare a rimandare i problemi posticipabili. Persino davanti alle provocazioni di Pierluigi Bersani, Renzi è ritornato in Sicilia, senza però cadere nella ressa mediatica: insomma, uno scivolone non sarebbe perdonato a nessuno. Dalle questioni referendarie, fino ai rifiuti, la resa dei conti in casa Pd è rinviata al 5 dicembre.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]