Il ko di Cagliari non è fatale per il tecnico De Zerbi ha tremato ma resta in panchina

Nella notte di Halloween il Palermo vede le streghe. Dolcetto o scherzetto? La formula ricattatoria tipica della festa pagana di origine celtica al «Sant’Elia» ha funzionato al contrario. Sono stati i padroni di casa a fare lo scherzetto agli ospiti. È stato il Cagliari, agevolato dalle solite ingenuità difensive dei rosanero, a provocare dei danni all’avversario. Era Halloween e nella seconda parte della festa, trascorsa sul fronte rosanero in una fiera con immagini macabre (quarta sconfitta consecutiva e penultimo posto solitario in classifica) ed un inequivocabile profumo di crisi, si sono materializzati dei fantasmi. Sono i fantasmi dell’esonero che aleggiano intorno alla panchina di De Zerbi, in bilico dopo l’ennesimo ko dei rosa. Con la sconfitta di ieri sera propiziata nel secondo tempo da un tremendo uno-due di Dessena (al rientro nella formazione titolare dopo un lungo infortunio), l’avventura rosanero del tecnico lombardo sembrava giunta al capolinea e invece, nonostante la comparsa dei titoli di coda sullo sfondo della puntata girata in Sardegna, non si è vista la scritta «The end». E quasi certamente non si vedrà perché – notizia delle ultime ore – Zamparini ha rinnovato la fiducia a De Zerbi.

Si riparte dal tecnico lombardo e da un progetto che, in concomitanza con il rientro di tutti i giocatori attualmente ai box per infortunio, potrebbe finalmente sortire gli effetti sperati. Il futuro dell’ex allenatore del Foggia era legato al modo in cui la società avrebbe valutato la sconfitta maturata contro gli uomini di Rastelli e alle cose da mettere sul piatto della bilancia. Se lo stato maggiore del club avesse guardato solo i risultati è chiaro che il destino di De Zerbi sarebbe stato segnato e invece, nell’ambito di un’analisi a 360 gradi, hanno prevalso altri aspetti. Il match contro i rossoblù, ad esempio, pur avendo confermato che il Palermo è una squadra con un potenziale debole e con equilibri psicologici molto fragili, non ha evidenziato spaccature tra la squadra e il tecnico. De Zerbi non è ancora riuscito a trasmettere il suo credo calcistico ma i giocatori continuano a seguirlo e cercano di mettere in pratica tutte le indicazioni recepite durante gli allenamenti. Tra la squadra e lo staff tecnico c’è sintonia e la società ha deciso di fare leva proprio su questa sintonia per dare continuità al percorso avviato con convinzione all’inizio di settembre. 

E’ stato l’atteggiamento del gruppo a salvare De Zerbi e la reazione di orgoglio culminata con il gol della speranza di Nestorovski su assist di Rispoli (per il macedone quinto gol in campionato, il quarto in trasferta) ha convinto gli addetti ai lavori a ragionare con calma e a non farsi contagiare dalla tentazione del cambio in panchina. Almeno per adesso. De Zerbi, infatti, sa che non si scherza con il fuoco e che la pazienza di Zamparini nei suoi confronti non può essere eterna. Il tecnico, ieri alla centesima panchina tra i professionisti, sfrutti al meglio i bonus in più concessi dalla società e cerchi al più presto di trovare la quadratura vincente. La squadra, penalizzata nel primo tempo da un rigore non concesso a proprio favore in occasione di un fallo di mano di Isla su una punizione calciata da Jajalo, ha dei principi di gioco (e ieri a tratti si sono visti in una partita comunque equilibrata e più vivace nella ripresa dopo un primo tempo bloccato), ma non ha ancora una precisa fisionomia (il tecnico ha proposto un altro modulo disegnando lo scacchiere con il 4-1-4-1) e soprattutto presenta notevoli lacune sul piano della personalità. Serve un’immediata inversione di rotta, un intervento urgente per curare un paziente malato alle prese con una grave emorragia di risultati negativi.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]