Sergio Romano: «I blogger non salveranno l’informazione»

Il primo giorno delle inviate di Step1 al Festival Internazionale di Giornalismo a Perugia è iniziato con la lectio magistralis sullo stato dell’informazione tenuta da Sergio Romano, editorialista storico del Corriere della Sera, al teatro Pavone.
L’ex Ambasciatore non ha usato mezzi termini accusando i giornali perché non producono informazione, ma si limitano a rassicurare e confortare la propria cerchia di fedeli lettori.
Non basta. Per spiegare la crisi di credibilità della stampa, Romano ha biasimato l’attitudine delle redazioni e dei loro direttori di scendere a compromessi con gli interessi degli editori che però, spesso, non coincidono con quelli del giornale. Se questa è la sostanza, non va meglio passando alla forma: «I giornali usano una lingua troppo “letteraria”, ma, al contempo, prendono solo i vizi della nostra letteratura» – dice Romano. Così ecco i continui tocchi di colore e abbondanza di metafore, solo per fare qualche esempio. Altra accusa è quella di seguire troppo i politici, “logorroici” e “in cerca di pubblicità”, con metodi scandalistici, quasi da gossip.

Insomma, Romano non riesce a vedere spiragli positivi, l’unica soluzione per il futuro dei giornali cartacei è, secondo lui, il ridimensionamento. «Occorre, però, farlo con intelligenza – ha specificato – senza perderne in qualità, anzi». Altre opportunità per fare informazione sono le nuove tecnologie, ma occorre fare molta attenzione alle possibili derive che possono nascere, ad esempio, dai blog, in cui ognuno esprime pensieri in libertà, spesso senza informazioni, avvicinandosi così, più all’opinionismo che al giornalismo: «Ciò che oggi è in crisi non è il mestiere di giornalista, ma i giornali cartacei – ha concluso Sergio Romano – L’informazione è sempre richiesta e sempre lo sarà, anzi è in continua crescita».

Prima che l’editorialista del Corriere facesse in tempo ad allontanarsi dal palco, le vostre inviate hanno colto l’occasione per consegnare alla grande firma del giornalismo italiano, un CD ‘esemplificativo’ del nostro Step1 – una specie di ‘best of’ – che abbiamo portato qui a Perugia in cento copie. L’ambasciatore è sembrato molto interessato e ci ha lasciato con queste parole: «Sono molto curioso, grazie, di certo lo guarderò con piacere». Speriamo che mantenga la promessa.


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