Sono lavori che nascono da macchie casuali di inchiostro lasciate colare sul foglio o dalle tracce lasciate da piume e foglie che sono state precedentemente intinte nel colore: in questi segni fortuiti, la pittrice scorge paesaggi, oggetti, animali e personaggi dei quali traccia i contorni a penna
Germana Dragna, l’artista outsider autodidatta I disegni raccolti in una mostra: Opere su carta
Esiste l’arte esposta nei grandi musei, alle biennali, quella di cui parlano i mass media e di cui discutono i critici e il pubblico più vasto. È l’arte dei circuiti ufficiali, quella realizzata dagli artisti su cui sono puntati i riflettori. Esiste poi un’arte meno nota, silenziosa. Un’arte fatta da artisti che, secondo gli standard del “sistema” dell’arte ufficiale, non dovrebbero essere considerati artisti. Per queste ragioni, il più delle volte si ignora la loro esistenza. Fa parte di questa categoria di artisti outsider la palermitana Germana Dragna, pittrice autodidatta che lavora come collaboratrice scolastica presso un liceo artistico di Palermo, recentemente scoperta dall’Osservatorio Outsider Art, associazione culturale che studia le forme d’arte spontanee, clandestine, irregolari e non convenzionali, create da autori culturalmente, mentalmente o socialmente emarginati. Luoghi dell’arte atipici, dove non arriva la luce dei riflettori, e spesso nemmeno quella del sole.
Di Germana Dragna è attualmente in corso la mostra Opere su carta, presso Nuvole Galleria a Palermo, a cura del critico d’arte e talent-scout del margine Eva Di Stefano. I disegni di Germana nascono da macchie casuali di inchiostro lasciate colare sul foglio o dalle tracce lasciate da piume e foglie che sono state precedentemente intinte nel colore: in questi segni fortuiti, la pittrice scorge paesaggi, oggetti, animali e personaggi dei quali traccia i contorni a penna. Attorno a questi elementi, crea vorticosi giochi cromatici che danno vita a mondi fantastici, vere e proprie narrazioni in immagini dal finale a sorpresa e in perenne divenire. Villaggi indigeni, scenari esotici, astrali e sottomarini, giungle popolate da tigri, pantere, bisonti e animali fantastici, misteriose silhouette umane che si stagliano nell’azzurro del cielo e del mare, quasi sempre ricco di pesci e di barche: l’arte di Germana Dragna è vorticosa, immaginifica, liberatoria, spontanea, senza filtri e quindi vera. Un universo insolito e affascinante in cui immergersi fino a sabato 15 ottobre, giorno in cui è previsto il finissage dell’esposizione: durante il pomeriggio, sarà proiettato il video Germana Dragna: l’arte a fianco di Maria Muratore, con le musiche di Curva Minore Contemporary Sounds.
La galleria è aperta al pubblico dal martedì al sabato, dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.