Secondo la Guardia di finanza - che sta partecipando all'operazione internazionale Cars contro il traffico di veicoli - le macchine, soprattutto di grossa cilindrata e di lusso, vengono rubate in Sicilia per poi essere imbarcate verso altri Paesi del Mediterraneo. Guarda le foto
Ragusa, auto rubate e vendute a Malta e in Nord Africa Cinque mezzi trovati in un’autodemolizione a Vittoria
Dietro i furti di auto in Sicilia ci sarebbero gruppi organizzati, e il traffico di veicoli, o di singole parti, si estenderebbe a livello internazionale. È questa l’ipotesi su cui la Guardia di finanza sta lavorando, su disposizione del comando regionale di Palermo. Il tutto nell’ambito dell’operazione internazionale denominata Cars. E proprio in questo contesto le Fiamme gialle di Ragusa hanno condotto un’ispezione in un’autodemolizione di Vittoria, trovando cinque auto rubate. In più un cittadino libico è stato fermato al porto di Pozzallo mentre stava per imbarcarsi per Malta a bordo di un fuoristrada Range Rover risultato rubato. Proprio Malta e alcuni Paesi del Nord Africa sarebbero i mercati di destinazione dei veicoli rubati.
Il 7 settembre una task force – formata da investigatori delle compagnie di Ragusa e di Vittoria – ha eseguito il blitz nell’autodemolizione di Vittoria. Delle cinque macchine trovate, tre sono risultate rubate nel mese di agosto 2016, una nel 2011 e l’ultima nel 2015. Per alcune sono state ritrovate parti pronte per la rivendita e sono in corso verifiche per accertare se si tratta tratta di auto rubate su commissione. Tutti veicoli sono stati restituiti ai legittimi proprietari e, nei casi di liquidazione del danno, alle compagnie assicuratrici che sono subentrate nel titolo di possesso.
L’operazione internazionale congiunta Cars, ha per obiettivi la ricerca dei pezzi di ricambio provenienti da auto rubate, l’identificazione dei collegamenti tra le organizzazioni criminali, la scoperta di nuove rotte per il contrabbando di veicoli rubati, nonché il miglioramento della cooperazione fra le varie autorità di polizia, le istituzioni europee e le organizzazioni internazionali.
La Guarda di finanza di Ragusa sottolinea che «il fenomeno dei furti, anche in provincia, costituisce un piaga rilevante, soprattutto verso i veicoli di grossa cilindrata e di lusso, sia per ricambi che per la domanda di paesi esteri. Infatti – concludono dalle Fiamme gialle – avvenuto il furto, l’auto viene smontata o rivenduta a pezzi o imbarcata per raggiungere le coste maltesi o africane».