Il vicesindaco Attanasio riferisce che da oggi parte una fase sperimentale porta a porta in cinque vaste zone del centro storico. Nel momento in cui il meccanismo sarà funzionante e ben rodato le aree interessate saranno ampliate sino a coprire la quasi totalità della cittadina nel Palermitano
Rifiuti, a Bagheria parte la raccolta differenziata «Incertezza della Regione ha creato forti disagi»
Da oggi parte una fase sperimentale per la raccolta differenziata porta a porta in cinque vaste zone del centro storico di Bagheria. Nel momento in cui il meccanismo sarà funzionante e ben rodato le aree interessate saranno ampliate sino a coprire la quasi totalità della cittadina nel Palermitano. I rifiuti potranno essere conferiti, differenziati, posti davanti all’uscio dell’abitazione di casa, dalle ore 19 alle ore 21, in diversi giorni della settimana secondo le diverse tipologie. Bagheria ha avuto da sempre problemi con la raccolta dei rifiuti, quindi questo cambio di passo segna una svolta. «Il progetto è già in essere da alcuni mesi, – spiega il vice sindaco di Bagheria e assessore ai lavori pubblici Fabio Attanasio – ci sono tre postazioni dove potere differenziare l’immondizia. Abbiamo fatto delle convenzioni con consorzi di filiera e alcune piattaforme che ritirano le varie tipologie di rifiuti. Già da mesi lavoriamo sulla raccolta con mezzi e operai dedicati, anche adesso è in corso una campagna di volantinaggio porta a porta».
Per il momento i rifiuti differenziati potranno essere conferiti in qualsiasi busta di proprietà del cittadino, purché biodegradabile. Per chi non rientra nelle zone della raccolta a porta a porta, può continuare a conferire l’immondizia nelle postazioni ecologiche sparse sul territorio di Bagheria. Intanto procede l’operazione di eliminazione dei cassonetti: una volta puliti, verranno gradualmente tolti dalle strade e sostituiti con le isole ecologiche e con il ritiro porta a porta. «Di fatto quello che ha rallentato e creato ingolfamenti è stata l’emergenza rifiuti. L’incertezza del conferimento in discarica che il presidente Crocetta ci ha regalato ci ha creato forti disagi. – aggiunge Attanasio – Diversi comuni non potevano conferire a Bellolampo, ci hanno dirottato a Lentini, insieme a molti altri comuni, abbiamo fatto anche nove ore di fila per scaricare a causa delle lunghe code. Ora siamo tornati a conferire nella discarica palermitana grazie a una convenzione con un’azienda che ha installato un impianto di trattamento meccanico biologico mobile all’interno di quest’ultima e si occupa di abbancare i rifiuti dentro la discarica».
«Questa è una soluzione che arriva dopo due settimane di incertezza totale, – continua – diverse centinaia di rifiuti sono rimasti per terra, a oggi stiamo cercando di rimetterci a regime, stiamo provando a fare rientrare l’emergenza seguendo la direzione della raccolta differenziata dei rifiuti. I cittadini sono propositivi e positivi, ci hanno sempre stupito, ormai la differenziata è un obbligo non possiamo più permetterci di non farla, si devono riavviare a nuova vita. Le piattaforme di filiera si occupano di far rinascere i rifiuti. Mi dispiace doverlo dire ma non abbiamo certezza sulle scelte della Regione e su quello che vorrebbe fare con la termovalorizzazione, preferiamo la strada della differenziazione».